Lavare i piatti a mano o in lavastoviglie, quale dei due metodi consuma di più? Attenzione alla bolletta

Una delle perplessità più frequenti è legata al consumo di acqua, rispettivamente con lavastoviglie oppure lavaggio a mano.

In tempi come quelli odierni sicuramente il risparmio e l’esigenza di stringere i consumi per tagliare la bolletta è comune a tutti. Un punto però fondamentale che riguarda anche il sostegno ambientale e quindi l’importanza di utilizzare tutti gli strumenti possibili per evitare sprechi.

piatti a mano o in lavastoviglie
Lavaggio piatti, come è più conveniente (milano.cityrumors.it)

L’acqua è, ancora oggi, un bene di cui si fa ampiamente spreco quotidianamente. Quando si lavano i denti, i piatti, gli oggetti. Sono piccole disattenzioni che hanno un peso enorme sull’impatto globale e anche sui costi effettivi a fine mese.

Consuma meno il lavaggio a mano o in lavastoviglie

Per capire cosa conviene di più in termini di dispendio d’acqua e quindi anche economico è importante fare una valutazione comparativa tra consumo della lavastoviglie e consumo invece del lavaggio a mano. Per quanto riguarda la lavastoviglie si consumano in media 88 litri di acqua, per un lavaggio a mano si stima un uso di oltre 100 litri di acqua. Secondo l’Istituto universitario tedesco che si è occupato di questa analisi sicuramente la differenza è netta, soprattutto se si fa una stima del costo beneficio.

due metodi consuma
Come lavare i piatti in modo efficiente (milano.cityrumors.it)

Il lavaggio in lavastoviglie non è solo meno dispendioso, permette anche di igienizzare realmente quindi non solo di lavare con il sapone e si ottiene una pulizia completa. Ovviamente c’è da dire che gli elettrodomestici di ultima generazione sono molto efficienti per i consumi, quelli datati un po’ meno e che si può anche ovviare al problema per chi non possiede lavastoviglie, adottando la giusta tecnica.

Invece di insaponare i piatti e poi lavare tutto sotto acqua corrente, è possibile impiegare la tecnica della nonna. Questa consisteva nel riempire il lavandino di tutto quanto andava igienizzato con acqua, un po’ di sapone e anche bicarbonato. Lasciando le cose in ammollo, talvolta con l’aggiunta di aceto per l’odore, è possibile scrostare facilmente tutto. Quindi non bisognerà dopo grattare via lo sporco più ostinato ma solo fare un lavaggio veloce, ottimizzando lo spreco d’acqua. Una variante che vale la pena utilizzare. Sicuramente è più lenta del lavaggio diretto ma il risparmio è veramente notevole e soprattutto con prodotti naturali che non provocano danni.

Guardando alla lavastoviglie invece è utile calibrare sempre il consumo quindi riempirla e non impiegarla solo per pochi prodotti ed evitare di farla ogni giorno ma accumulare le cose e avviare un ciclo solo quando piena altrimenti è uno spreco enorme.

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