Hai mai sentito parlare del latte coltivato? Ti spieghiamo di cosa si tratta e dov’è già in vendita questo tipo di latte.
Negli ultimi anni, l’industria alimentare ha assistito a una rivoluzione senza precedenti con l’introduzione di alimenti innovativi, tra cui il latte sintetico. Questo prodotto, noto anche come latte coltivato, sta guadagnando sempre più attenzione e approvazione in diverse parti del mondo.
Il latte sintetico è un prodotto ottenuto attraverso la sintesi artificiale della proteina beta-lattoglobulina (Blg), utilizzando lieviti in grado di replicare le proteine del latte per fermentazione. Questo processo avviene completamente in laboratorio e non coinvolge alcuna forma di allevamento animale. Il risultato finale è un prodotto privo di lattosio e colesterolo, rendendolo adatto anche a coloro che seguono diete specifiche o hanno intolleranze alimentari.
Differenze con il latte tradizionale
Diversamente dal latte di mucca tradizionale, il latte sintetico non contiene tracce di antibiotici o ormoni utilizzati negli allevamenti intensivi. Questo lo rende una scelta più sana e sostenibile per i consumatori consapevoli della qualità degli alimenti che assumono. Inoltre, poiché il latte sintetico può essere prodotto in laboratorio, non richiede ampi pascoli o terreni destinati alla coltivazione di foraggio per il bestiame, riducendo così l’impatto ambientale associato all’allevamento tradizionale.
Il sapore del latte sintetico è stato descritto come “quasi identico” a quello del latte vero. Sebbene possa presentare leggere differenze di gusto, rimane comunque una valida alternativa per chi desidera ridurre il consumo di lattosio o colesterolo, o per coloro che seguono una dieta vegana. L’avvento del latte sintetico ha visto la sua prima diffusione in Israele, dove la startup Remilk ha introdotto il concetto nel 2019. Il successo ottenuto in Israele ha attirato l’attenzione di altri paesi, tra cui gli Stati Uniti, Singapore e più recentemente il Canada.
Nel maggio 2023, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha visitato lo stabilimento di Remilk, lodando l’innovazione come un importante progresso tecnologico per il paese. Da allora, il latte sintetico ha guadagnato popolarità in tutto il mondo, con diverse nazioni che hanno aperto alla sua produzione e commercializzazione. Il Canada è stato uno dei più recenti paesi a dare il via libera al latte sintetico, aprendo le porte alla Remilk per introdurre il prodotto sul mercato canadese. Aviv Wolff, cofondatore e CEO di Remilk, ha espresso la sua soddisfazione per l’opportunità di offrire al Canada un’alternativa lattiero-casearia senza precedenti. Negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration ha approvato l’utilizzo del latte sintetico nelle produzioni alimentari, consentendo alle aziende di incorporare questo innovativo ingrediente nei loro prodotti caseari. Anche Singapore ha seguito l’esempio, consentendo la commercializzazione del latte sintetico nel paese.
Insomma, il latte sintetico rappresenta una rivoluzione nel settore lattiero-caseario, offrendo una soluzione sostenibile e priva di colesterolo e lattosio per i consumatori di tutto il mondo. Con l’approvazione e la diffusione del latte sintetico in diverse nazioni, ci si avvicina sempre di più a un futuro in cui l’industria alimentare sarà caratterizzata da innovazione, sostenibilità e rispetto per l’ambiente.