Ghali è al centro di ogni sviluppo rispetto alla musica e alle dinamiche di commercio, ma dietro l’artista c’è un uomo sensibile e attento.
Ghali festeggia 31 anni e ne approfitta per fare un bilancio. L’artista è sempre al centro della scena musicale italiana, ma dietro il successo ci sono anche tanti lati oscuri. Suggestioni e passaggi particolari che sono, spesso, invisibili ma altamente presenti nella formazione e nelle influenze dell’uomo che con la sua musica ha sempre cercato di mandare messaggi importanti. Ghali, infatti, è molto attento a quel che succede nel pianeta.
Dovrebbe esserlo chiunque, ma il cantautore manifesta il proprio impegno (anche sul piano politico) con messaggi ben precisi attraverso le proprie canzoni. Dallo “stop al genocidio” – gridato sul palco di Sanremo – all’attenzione all’ambiente con particolare riferimento al cambiamento climatico.
Ghali, compleanno amaro: la confessione social
Brani come “Casa mia” o “Habibi” confermano quanto espresso da Ghali nel tempo: non esiste un cantautore semplice, può esistere un cantautore interessato oltre che interessante ma è sempre una questione di scelte. Se dal punto di vista professionale Ghali sembra avere le idee chiare, sul piano emotivo si mostra altamente fragile con ancora tanto da imparare.
L’uomo – che ha sempre avuto un rapporto intenso (quasi viscerale) con i fan – si apre su Instagram raccontando di quanto sia difficile per lui vivere il compleanno in serenità. 31 anni non sono semplici da affrontare quando si hanno importanti sospesi con cui fare i conti. In primis, per lui, il più grande punto interrogativo è il rapporto con suo padre.
Lo sfogo del rapper
Un legame fatto d’amore, ma anche di odio. Insofferenza crescente per un passato che Ghali non capiva e, forse, per sua stessa ammissione, non comprende appieno neanche adesso. L’arresto quando l’artista era molto piccolo: avere il padre in carcere non è semplice per nessuno.
Leggi anche: Processo Impagnatiello, nuova udienza per l’omicidio di Giulia Tramontano. In aula i Ris di Parma
Quelle visite a San Vittore lo hanno segnato per tutta la giovinezza lasciando tracce importanti anche nell’età adulta: “Non mi perdono – scrive su Instagram – di non essere riuscito a fare pace con mio padre. Per questo mi muovo come un equilibrista sul filo quando si tratta di festeggiare il mio compleanno. Imparerò a gestire questa cosa, ma vi ringrazio del bene e dell’affetto che mi state dimostrando”. Una vera e propria confessione, quasi a voler mettere un punto e a capo. Non solo con la musica.
Visualizza questo post su Instagram
