Ecco dove non dovresti mettere mai gli specchi in casa (e non solo per l’arredamento)

Gli specchi non andrebbero mai messi in questi punti specifici della casa. Ecco perchè, e cosa accade se la regola non viene rispettata. 

Il feng shui è una pratica orientale i cui principi fondamentali si ispirano ad una tradizione antichissima e da cui tante persone traggono ispirazione per arredare la casa in modo armonioso. Attraverso infatti questa disciplina orientale, che a poco a poco si è diffusa largamente anche in occidente, l’ambiente domestico viene arredato in modo da apportare un senso di generale benessere a chi ci vive e, a chi vi entra in veste di ospite.

Attraverso infatti ad una disposizione studiata nei minimi dettagli dell’arredo e delle luci, l’ambiente risulta essere confortevole ed armonioso. Fino ad un decennio fa, gli architetti e gli interior designer erano per lo più concentrati sul raggiungere una certa gradevolezza estetica della casa, e dunque veniva tralasciata l’importanza di calibrare le energie all’interno degli ambienti domestici.

Gli specchi non andrebbero mai posizionati in questi punti della casa

Secondo questa disciplina dunque, gli specchi dovrebbero essere collocati soltanto in determinati ambienti della casa e mai in altri. Gli specchi infatti secondo il feng shui debbano essere trattati con particolare venerazione e rispetto, per favorire il flusso energetico e per richiamare la fortuna. Proprio per questa finalità propiziativa, non dovrebbero mai essere collocati in camera da letto, perché l’energia invece di riposare potrebbe fluttuare e disperdersi.

Altresì non devono mai essere posizionati vicino alle scale, ai piedi di esse, su un pianerottolo o in cima a una scalinata. Secondo il feng shui l’energia scendendo le scale viene trattenuta dai gradini per effetto dello specchio e, dunque si creerà un circolo energetico stagnante. Altresì gli specchi non andrebbero posizionati negli ambienti in cui si lavora, poiché se ci sono pagamenti da effettuare o ritardi nella gestione di queste incombenze, potrebbero moltiplicarsi. Si tratta solo di alcuni dei principi di una disciplina antichissima, ma quali sono gli altri?

Tra i principi di cardine del feng shui vi è quello secondo il quale, l’ingresso principale e la facciata della casa debbono essere rivolti a sud, oppure ad esempio che, nella vicinanza della stessa vi siano dei corsi d’acqua, poiché è un bene che apporta ricchezza. Feng shui letteralmente significa vento ed acqua ed è l’emblema dell’armonia che è possibile raggiungere soltanto quando c’è l’equilibrio tra lo Yin e lo Yang. Si tratta di due forze antitetiche che regolano l’Universo, lo Yin richiama il genere femminile, la terra, la luna, la passività ed i colori scuri.

Lo Yang richiama il genere maschile, il sole, il caldo ed i colori chiari. Se prevale lo Yang l’ambiente risulta essere adrenalinico, ma anche molto stressante. Se prevale lo Yin l’ambiente lavorativo può risultare deprimente. Questi principi sono stati traslati nella arredamento e, dunque secondo la disciplina orientale, in ogni ambiente ci sono delle energie, le quali possono infondere alla persona ottimismo, positività, coraggio e gioia o, altresì emozioni negative.