Donare il sangue, è sempre possibile? Ecco tutti i casi in cui il prelievo è a rischio

Donare il sangue è fondamentale per consentire agli ospedali di avere forniture a sufficienze per le emergenze.

Per quanto sia importante e, alcune volte, perlopiù indispensabile, donare il sangue non sempre è possibile. Ci sono infatti situazioni in cui è sconsigliato o del tutto vietato ma sono i medici a stabilirlo. In nessun caso infatti verrà prelevato del sangue quando non vi sono le condizioni utili per farlo.

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Come si dona il sangue (milano.cityrumors.it)

Laddove infatti il prelievo rappresenti un rischio per la persona, non sarà mai effettuato. Vengono fatte prima delle verifiche e solo successivamente eseguito il prelievo. Non ci sono pertanto rischi per la salute.

Donazioni sangue: come funziona

Donare il sangue è fondamentale e, quanto accaduto di recente al cantante Fedez, ha acceso una luce sull’importanza di contribuire attivamente in questo senso. Senza donatori il meccanismo di rifornimento non è possibile, creando un deficit quando si tratta di effettuare delle donazioni emergenziali.

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Donare il sangue, quando è possibile (milano.cityrumors.it)

Il sangue che viene conservato non serve solo per le donazioni improvvise ma anche nel corso degli interventi chirurgici quindi può capitare a chiunque di ritrovarsi in condizioni di necessità.

Per effettuare una donazione bisogna essere maggiorenne e comunque entro i 60 anni di età, talvolta entro i 70 ma dipende da alcuni casi selezionati, il peso deve essere superiore ai 50 kg, il soggetto deve godere di buona salute e ovviamente deve condurre uno stile di vita sano affinché la persona che lo riceva non abbia problemi.

Per donare è possibile rivolgersi ad uno degli enti territoriali o direttamente agli ospedali. Una volta fissato l’appuntamento si parla con il medico, si compila un documento con tutte le specifiche mediche che riguardano la propria persona e si svolgono talvolta dei prelievi prima di procedere per poter determinare se è possibile procedere. Per tutelare chi dona e chi riceverà il sangue su quello donato vengono fatti degli esami completi e anche extra ad esempio contro epatite, HIV ecc. Alla prima donazione si eseguono anche degli esami extra come fenotipo ABO e Rg, antigene Kell, anticorpi irregolari.

Chi non può donare sangue

Coloro che effettuano una donazione avranno senza alcun impegno economico lo svolgimento di tutte le analisi generiche del caso. I donatori non possono farlo sempre, devono passare infatti dei mesi tra un prelievo e l’altro. Ci sono anche condizioni particolari in cui va evitato. Ad esempio entro i 6 mesi dall’aborto non si può donare, idem per chi ha subito un intervento chirurgico, chi si trova in gravidanza e fino a sei mesi dopo il parto.

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Perchè non tutti possono donare sangue (milano.cityrumors.it)

Coloro che hanno fatto interventi di minore entità, come ad esempio dal dentista, allora potranno donare in media dopo due settimane se stanno svolgendo una terapia con antibiotico o se hanno fatto estrazioni e devitalizzazioni. Anche i comportamenti sessuali a rischio sono oggetto di attenzione, coloro che hanno avuto rapporti non protetti nei 4 mesi precedenti dovrebbero evitare, anche persone che hanno viaggiato in zone pericolose per specifiche malattie.

Per chi assume farmaci è fondamentale farlo presente, coloro che prendono farmaci come cortisone o antibiotici devono aspettare 15 giorni dopo la fine, per gli antinfiammatori è possibile donare le piastrine e comunque dopo 7 giorni, coloro che usano antipertensivi e psicofarmaci devono consultare il medico, per altri medicinali invece bisogna sempre parlare con il medico perché in alcuni casi deve passare addirittura un anno.

Prima di effettuare il prelievo si fa sempre un controllo e soprattutto si parla con lo specialista di turno per far presente la propria storia medica e tutte le specificità del caso. Sarà poi lui a decidere se e come procedere o dare indicazioni utili alla persona.

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