Cucina tipica, se siete a Milano questo posto fa al caso vostro: sembrerà di mangiare a casa della nonna

Il ristorante a Milano in cui si mangia cucina tipica in un’atmosfera davvero originale, calda e accogliente. 

Se si è in cerca di esperienze nuove e interessanti, ecco che immergersi in un mood pienamente casalingo e d’altri tempi in cui assaggiare la più tipica cucina lombarda è possibile a Milano. I piatti più classici della gastronomia milanese gustati in un ambiente che è in tutto come quello delle case delle nonne di qualche decennio fa.

ristorante risoelatte milano cucina tipica
Il ristorante con ambientazione anni’60 e cucina tipica lombarda – Instagram@risoelatte – milano.cityrumors.it

Si tratta di un ristorante particolare e innovativo nella classicità che propone. Un unicum nel suo genere che suscita attrattiva per il clima che si respira e interesse per chi vuol fare un’immersione in un particolare contesto di una specifica epoca storica. L’ambientazione è quella di metà Novecento, l’arredamento ha un ruolo di primo piano perché ricrea perfettamente l’atmosfera della maggior parte delle case medie italiane dei decenni centrali del secolo scorso.

La cucina proposta è buona e classica e sembra proprio di fare entrare nella macchina del tempo e fare un tuffo nel passato: ogni dettaglio, dai mobili alle stoviglie, al menù è pensato per consentire questa immersione a 360°. Dove si trova esattamente questo locale, cosa si mangia e quali sono i prezzi?

Risoelatte: il ristorante a Milano con l’ambientazione di metà novecento e la cucina tipica

Si chiama Risoelatte e ci sono due sedi: Risoelatte Duomo in via Manfredo Camerino e Risoelatte Ticinese in via Gian Galeazzo. È consigliata la prenotazione perché i locali non sono molto grandi: entrambe le sedi hanno spazi caldi e accoglienti come le stanze di casa.

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Il ristorante Risoelatte a Milano – Instagram@risoelatte – milano.cityrumors.it

Da ammirare i tipici tavoli da cucina degli anni ’60, con quello stile semplice e asciutto. Le linee snelle che definivano le madie, il vecchio telefono appeso al muro, le tende a quadretti e gli iconici piatti decorati con leggiadri fiorellini: niente è lasciato al caso o ad elementi contemporanei. C’è anche il vecchio televisore in disuso, quello che trasmetteva in bianco e nero e il jukebox con cui all’epoca si ascoltava la musica.

Per quanto riguarda il menù ci sono i taglieri con selezioni di formaggi e salumi che fanno da antipasto ma anche le tipiche polpettine di carne milanesi, i mondeghilli. Non mancano ricercatezze come la cipolla caramellata al coccio o la tartare di salmone servita su crostini di pane con burro biologico.

Tra i primi il piatto più rappresentativo è sicuramente il riso e latte proposto in tre versioni: ce n’è una anni ’60 semplice, una con la mantecatura con speck, scamorza e crema di barbabietola e quello con zucca e gorgonzola. Ma ci sono anche tutti i piatti iconici del periodo: dal tradizionale risotto alla milanese al riso al salto, ma anche gli gnocchi, gli spaghetti cacio e pepe.

Per i secondi si spazia dalla cotoletta alla milanese con l’osso e ad “orecchio da elefante”, c’è il brasato dei giorni di festa e la tagliata di vitella di Fassona. Il dessert rimane sul tema del riso e latte nelle varianti semplice o con fave di cacao e caramello salato. E poi i dolci della tradizione come l’immancabile tiramisù, il creme caramel, i gelati. Il costo è medio-alto: per una cena di due persone composta da un tagliere di formaggi e salumi e un risotto, insieme ad 1 litro di vino della casa e all’acqua il prezzo si aggira sugli 80 euro.

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