Esiste una correlazione tra la candida vaginale e l’assunzione tra antibiotici? La risposta è affermativa, ecco perché.
La candida è un’infezione molto frequente e comune tra le donne. I motivi della sua comparsa possono essere vari e, tra questi compare anche l’assunzione di farmaci antibiotici. I sintomi dell’infezione sono: arrossamento della vulva, bruciore acuto soprattutto al momento della minzione, perdite di colore bianco. Ma esiste un legame tra la comparsa dell’infezione e l’assunzione di antibiotici?
Se, in passato c’erano dubbi al riguardo, oggi non c’è più alcun sospetto. Gli esperti sono infatti certi che sussista una correlazione. Il nesso è stato infatti indagato da un team di esperti che ha accertato il sistema di causa ed effetto.
I farmaci antibiotici contrastano e combattono le infezioni batteriche, debellano i microrganismi indesiderati e pericolosi per il corpo. Ma, i batteri hanno una predisposizione naturale all’adattamento dei nuovi ambienti, per cui negli ultimi anni, è stato accertato l’incremento della cosiddetta antibiotico-resistenza. Con tale accezione si fa riferimento ad una condizione nella quale l’assunzione di antibiotico diviene inefficace.
Secondo una ricerca recente il cui risultato è stato pubblicato sul giornale scientifico The Lancet, questa condizione potrebbe essere esasperata dall’inquinamento da polveri sottili nell’atmosfera. Si tratta soltanto di uno degli effetti connessi all’assunzione di antibiotici, per questo vanno assunti sempre e solo previa prescrizione medica, per garantire il risultato ottimale.
La candida può essere causata dall’assunzione di antibiotici?
Anche per questo motivo gli antibiotici dovrebbero essere assunti contestualmente ai fermenti specifici, al fine di scongiurare l’insorgenza di infezioni collaterali, come la candida. La correlazione tra l’assunzione di antibiotici e la comparsa di candida è stata accertata e la motivazione è da ricercarsi nell’alterazione della naturale flora batterica intestinale e intima.
La candida è naturalmente presente nella vagina, ma si presenta come una spora, per questo non dà alcun tipo di problema ma, con l’assunzione di antibiotici il fungo potrebbe risvegliarsi, favorendo la comparsa di un’infezione. Per questo è necessario assumere dei fermenti specifici che possano prevenire l’attivazione del fungo, solo i professionisti ergo i medici a consigliare dunque quale fermento abbinare alla cura antibiotica.
Come accennato, infatti soltanto il medico grazie ad una attenta analisi può giungere ad una diagnosi di candida e dunque, in seguito all’accertamento prescrivere le cure più congrue per la risoluzione del problema, tenendo in considerazioni le peculiari esigenze di ciascuna paziente. In ogni caso è sempre dunque sconsigliato il fai da te, rivolgersi all’esperto deve essere la prima azione da compiere.