Calorie negative cosa sono e in quali cibi si trovano: attenzione alle dosi

Le calorie negative sono proprie di quegli alimenti che di fatto non fanno ingrassare e fanno anche bene alla salute.

Non si tratta di modificare la dieta con strani prodotti o con l’uso di sostanze potenzialmente pericolose ma, piuttosto, di integrare la dieta mediterranea che è sana e bilanciata con nutrimenti eccellenti.

Calorie negative
Calorie negative, dove si trovano (milano.cityrumors.it)

Questi sono ricchi di vitamine, sali minerali e altri ingredienti sostanziali per l’organismo ma, al tempo stesso, hanno un tenore calorico così basso da sembrare quasi incredibile. Vanno quindi implementati nella dieta, non come sostituti di altro ma ad esempio prima di un pasto.

Calorie negative: i cibi migliori da assumere

Il corpo utilizza gli alimenti per prelevare energia, quindi le calorie sono indispensabili. Tuttavia non sono tutte uguali ed è questo che fa la differenza. Tra gli alimenti vi sono quelli che apportano calorie negative, ovvero quelli che sono in grado di determinare un consumo energetico superiore e che quindi sono veramente eccellenti per l’organismo, soprattutto laddove ci sia la necessità di perdere peso.

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Calorie negative, perché sono utili (milano.cityrumors.it)

Tra le migliori ci sono ad esempio i cetrioli, le verdure a foglia verde, pompelmo, ananas, sedano. Il loro beneficio maggiore è che gli enzimi vanno ad agire direttamente sulle proteine ed hanno una forza incredibile. Ovviamente l’impatto negativo sulle calore può determinare la perdita di peso. Un esempio pratico sono i cetrioli, questi hanno solo 16 calorie per 100 grammi di prodotto, praticamente pochissime.

Quello che si può fare è sfruttare le loro potenzialità, essendo benefiche poiché si tratta di frutta e verdura, magari anche per fare dei frullati da consumare prima del pasto. Questi infatti saranno ottimali anche per vitamine e antiossidanti e hanno valore perché tendono a riempire lo stomaco quindi dopo averli mangiati si prova un certo senso di sazietà. Bevendo un frullato prima di procedere al pasto, si va a minimizzare la necessità calorica e l’appetito e quindi si ottiene un doppio beneficio.

Negli ultimi tempi sono diventati molto gettonati anche gli spaghetti a zero calorie, si tratta degli shirataki che vengono preparati con una pianta che si trova in Asia e che è ricca di glucomannano, fibra che non è digeribile. Questi praticamente non hanno quasi calorie, per 100 grammi arrivano a 10 calorie, mentre gli spaghetti normali ne hanno 350, una netta differenza.

Va detto però che questi pseudo spaghetti sono molto diversi dalla pasta, paragonarli non è affatto normale perché sono viscidi e lucidi e il gusto non è uguale. Molto meglio quindi restare su ciò che fa bene all’organismo, facendo dei frullati di frutta e verdura o inserendoli come contorno perché fanno bene e sono salutari.

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