Black Eyed Peas di nuovo a Milano dopo oltre 14 anni: cosa è cambiato

Il clamoroso ritorno in scena dei Black Eyed Peas culmina questa sera con uno spettacolo in programma alla Fiera di Rho, uno show che li riporta A Milano dopo oltre 14 anni

La loro sosta a Ferrara lo scorso anno non era passato inosservato: tant’è che molti che definivano i Black Eyed Peas una formazione ormai proiettata nel passato, quasi una cover band di se stessa, si è dovuta ricredere.

Black Eyed Peas
I Black Eyed Peas tornano a Milano dopo 14 anni di assenza – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Con molte sostanziali novità rispetto alla formazione che esplose in un immenso successo ormai quasi vent’anni fa, in particolare dopo la decisione di Fergie di lasciare la band, i Black Eyed Peas rappresentano ancora una delle party-band più straordinarie in assoluto a livello mondiale.

Black Eyed Peas a Milano, venticinque anni di successi

Nonostante un andamento ondivago e diverse difficoltà legate agli equilibri all’interno del gruppo, la band composta a Los Angeles oltre 25 anni fa è da considerare una delle più influenti del terzo millennio.

In un momento in cui la musica è profondamente cambiata sia nelle sue logiche di produzione che di distribuzione, i Black Eyed Peas possono essere considerati l’ultimo grande gruppo a cavallo tra era analogica e digitale, gente che i dischi li ha venduti sul serio molto prima che il mercato si rivolgesse completamente allo streaming.

Purtroppo, proprio durante questa evoluzione, il gruppo ha rischiato anche di sgretolarsi più volte tra velleità soliste, collaborazioni e discussioni di natura personale.

I precedent a Milano

A oggi la band composta da Will.i.am, Apl.de.Ap e Taboo – Fergie ha lasciato il gruppo da tempo e nonostante i fan e le società di produzione non aspettino altro non sembra avere alcuna intenzione di tornare sul palco con i suoi vecchi compagni – i Black Eyed Peas hanno vinto sei Grammy Awards e venduto 35 milioni di album oltre a 120 milioni di singoli.

In Italia li si è visti di rado. Sedici concerti in tutto. Un paio dei quali, però, davvero indimenticabili.

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Quello di Milano per esempio, al Forum di Assago del maggio 2010, uno show che non aveva niente da invidiare ai più grandi spettacoli dell’epoca tra colpi di scena, piattaforme mobili e quella cultura sgargiante del nuovo hip-hop che portava il pubblico in una galassia completamente diversa, lontana anni luce dai nostri club.

Fondamentale nella storia italiana dei Black Eyed Peas è anche il loro show all’Heineken Jammin’ Festival di quello stesso anno: suonavano al parco di San Giuliano, a Venezia, in un’edizione chiusa niente meno che dai Pearl Jam. Ma quella che vedremo sul palco a Rho è tutta un’altra storia.

I Black Eyed Peas oggi

Grazie a Let’s Get It Started e I Gotta Feeling sono diventati tra gli inni generazionali più sensazionali negli anni 2000. Con questi brani la band ha dominato la classifica di Billboard confermandosi per diversi anni il secondo artista più venduto di tutti i tempi per numero di brani downloadati.

Il loro ritorno discografico con l’ottavo album in studio Translation, pubblicato nel 2020, ha ottenuto un successo notevole anche nel nostro paese confermando la capacità dei Black Eyed Peas di essere un fenomeno non solo transnazionale e transgenerazionale ma un vero e proprio simbolo della cultura crossover, mescolando ritmi latini con l’hip hop per andare a coinvolgere superstar di diversi continenti: su tutti Ozuna, Maluma e soprattutto Shakira. Improvvisamente sono tornate a fioccare le numero #1 in tutto il mondo e successi di rilievo come i premi degli MTV VMA.

La collaborazione con Shakira & David Guetta per Don’t You Worry porta la band a un livello ulteriore. E forse anche al desiderio di tornare a esibirsi dal vivo cosa che si è concretizzata con un primo segmento del loro tour mondiale, il primo dopo moltissimi anni, lo scorso anno, e che oggi li riporta a Milano 14 anni dopo la loro ultima esibizione al Forum di Assago.

Black Eyed Peas
Unica data a Milano per Taboo (a sinistra), Apl.de.Ap (a destra), Will.I.Am alla Fiera di Rho – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

L’assenza di Fergie

La partenza di Fergie, che scelse di concentrarsi sulla sua carriera solista e sulla famiglia, segnò un cambiamento significativo per il gruppo. E rimane tutto sommato una ferita aperta per i fan della band che però non l’ha mai sostituita. La presenza di J. Rey Soul (Jessica Reynoso), scoperta originariamente attraverso The Voice Philippines, è necessaria allo show e alle performance e ha portato qualcosa di nuovo sia in termini artistici che personali…

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Tuttavia… “Fergie ci segue e ci vuole bene – dice Will.IAm. – con lei siamo sempre rimasti in contatto. Ci sentiamo ogni tanto per le ricorrenze e le cose di famiglia. Lei sa dove siamo, in studio e in tour. E noi sappiamo dov’è lei, concentrata sul suo desiderio di essere madre. Se vuole contattarci per una bella rimpatriata può farlo. Amiamo Fergie e non vogliamo altro che il meglio per lei”.

Taboo sottolinea l’importanza della nuova voce femminile della band: “Siamo molto orgogliosi di J.Rey Soul, perché so che la gente probabilmente continua a chiedere chi sia. Tutti ci chiedono ‘Come sta Fergie?’ e lo capisco. Ma J.Rey Soul. Merita rispetto, è parte di questo nuovo album, ed è la voce di Mamacita che ci ha di nuovo riportato ai vertici”.

Black Eyed Peas
I Black Eyed Peas, 25 anni di carriera, 120 milioni di singoli venduti – Credits Black Eyed Peas PO

Il Tour Mondiale

I Black Eyed Peas sono attualmente in tour mondiale, celebrando sia il loro passato ricco di storia che il loro presente innovativo. Le loro performance è una testimonianza del loro fascino duraturo, con una scaletta che mescola hit classiche e nuovo materiale che accontenta il pubblico di tutte le età.

Ma anche di tutte le provenienze: “Per molti anni, subito dopo gli esordi, siamo stati molto più famosi in America Latina che non negli Stati Uniti – spiega ancora Will.I.Am.l’unico stadio americano dove avevamo suonato era quello di Miami, davanti a un sacco di chicanos. In compenso facevamo il pieno in Colombia, Venezuela, Panama, Nicaragua e Spagna e non abbiamo mai cantato una canzone in spagnolo. Quando mi chiedono il perché di questo successo rispondo che in fondo sono soltanto un ragazzo di colore di Los Angeles nato in un quartiere messicano che, da tutta la vita, cerca di creare occasioni di confronto e di incontro. Il nostro ultimo album parla proprio di quest,o le traduzioni sono necessarie. Tutti dovremmo essere dei buoni traduttori, ponti tra una cultura e l’altra”.

La scaletta del tour mondiale Black Eyed Peas

*  Let’s Get It Started
*  Boom Boom Pow
*  RITMO (Bad Boys for Life)
*  MAMACITA
*  Pump It
*  Smells Like Funk
*  IN THE AIR
*  #thatPower  (will.i.am song)
*  Scream & Shout (will.i.am song)
*  Don’t Stop the Party
*  The Time (Dirty Bit)
*  Where Is the Love?
*  I Gotta Feeling
*  Meet Me Halfway
*  My Humps
*  Shut Up
*  Celebration (cover Kool and the Gang)

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