Le intossicazioni alimentari sono sempre più diffuse, i medici hanno lanciato un vero e proprio allarme per la salute.
Sono condizioni molto severe per l’organismo da non sottovalutare che possono essere causate da situazioni differenti come alimentazione scorretta, utilizzo di prodotti andati a male o non cucinati correttamente ma anche derivare da scelte sbagliate.
Il problema non è solo negli alimenti più noti che provocano problemi severi come il pesce o la carne crudi, ma anche tutte quelle disattenzioni che nel quotidiano vengono commesse senza pensare ai rischi. Secondo i centri di controllo e prevenzione sulla salute legata all’alimentazione i casi sono in aumento.
Intossicazioni alimentari: i comportamenti pericolosi
Ci sono problematiche legate a virus e batteri ed altre che invece sono causate proprio da comportamenti sbagliati. Il primo, su tutti, è l’abitudine dilagante di mangiare alimenti crudi. Negli ultimi anni c’è una mania, non solo sushi e quindi pesce crudo ma anche carne. Questi prodotti non sono così “semplici” da consumare. La cottura è da sempre per l’uomo il modo migliore per poter eliminare tracce di virus e agenti patogeni ma al momento sembra diventato un di più.
Un altro problema diffuso è quello delle uova. Queste sono largamente consumate ma non andrebbero mai mangiate crude né tanto meno cotte poco. Sono molto pericolose perché quelle che si vanno ad acquistare non sono appena prese dalla gallina quindi stazionano lì già da tempo. Anche quando si mangiano dolci dove potrebbe esserci l’uovo crudo è meglio chiedere esplicitamente. Anche il riso è un alimento a rischio, nessuno potrebbe pensare che del semplice riso bianco sia pericoloso eppure se viene lasciato a temperatura ambiente per diverso tempo è pericoloso. Infatti al suo interno è presente il Bacillus Cereus, un batterio che produce tossine molto pericolose.
Anche il succo o la spremuta rappresentano un rischio. Soprattutto l’abitudine di fare l’aranciata e poi non berla ma magari farlo il giorno dopo. In questo modo si espone la sostanza allo sviluppo dei batteri. Frutta e verdura sono eccellenti e vanno consumate ogni giorno ma possono diventare pericolose. Alcuni prodotti come le patate andrebbero mangiare senza buccia. Non va dimenticato infatti che i prodotti naturali sono comunque coltivati con agenti chimici e questo si ripercuote proprio sulla buccia. Mangiarla vuol dire assumere quelle sostanze direttamente.
Il miele grezzo viene esaltato per le sue proprietà ma in realtà se non trattato contiene tossine e batteri, quindi va bene il bio ma attenzione. Il pollo è un alimento allarmante spesso sottovalutato. In particolare quello che si acquista girarrosto potrebbe essere motivo di grande attenzione perché i batteri che sono presenti sulla superficie si possono diffondere rapidamente a causa del calore. Anche le insalate che tipicamente si comprano già lavate al supermercato sono un problema che può portare a sviluppare un’intossicazione perché sono piene di batteri nocivi.