Superbonus, cosa succede se i lavori non sono conclusi entro il 31 dicembre? Attenzione a questi interventi

Grandi novità per il Superbonus dopo mesi di attesa e direttive chiare per chi ha ancora all’attivo i lavori di casa.

La data del 31 dicembre ormai è alle porte e quindi è tempo per tutti di concludere i lavori con l’utilizzo del Superbonus per beneficiare poi delle agevolazioni economiche previste. Per chi non lo fa la situazione potrebbe diventare molto articolata.

interventi superbonus
(milano.cityrumors.it)

Secondo la legge infatti era questa la data finale per chi volesse usufruire del beneficio del Superbonus al 110% o al 90%, altrimenti laddove si vada oltre perché non si riescono, proprio materialmente, a finire i lavori sarà prevista una riduzione importante.

Superbonus: cosa accade a gennaio, la novità

Il Ministero dell’Economia non sembra volerne sapere di prorogare il Superbonus che in realtà è già stato prorogato per alcuni mesi, proprio per facilitare la fine dei lavori in corso. Ora si chiede un prolungamento ulteriore che resta ancora in campo.

Superbonus lavori conclusi
Cosa accade a chi non conclude i lavori con il superbonus (milano.cityrumors.it)

La questione riguarda ben 36 mila condomini che hanno di fatto dato seguito al lavoro ma non li hanno finiti e in realtà questa sembra lontana. Un problema che vorrebbe dire circa 13 miliardi di euro di lavori in corso. In base alla nuova legge la fine del Superbonus è al 31 dicembre dell’anno in corso, successivamente tornerà in maniera ordinaria solo per i condomini.

Sia per coloro che hanno beneficiato del 110 che per chi ha aderito al 90% la questione è che da gennaio si arriverà a una nuova stretta e quindi tutti passeranno al 70%, fino al 75% laddove siano fatti interventi che riguardano l’efficientamento energetico degli edifici e fino all’85% per l’adeguamento antisismico in zone a rischio.

In queste ore se ne continua a discutere sperando che gli ultimi giorni di dicembre portino qualche novità ma il Ministero smentisce, con gli organi di stampa ha fatto sapere che non c’è ipotesi di proroga ulteriore. L’unica speranza quindi resta il Sal ovvero una modifica allo stato di avanzamento dei lavori straordinaria.

In sostanza in questo modo ci sarebbero dieci giorni in gennaio per andare a salvaguardare la situazione dal punto di vista della documentazione e quindi praticamente una sorta di cuscinetto per salvare e ultimare i lavori. Comunque è una cosa di ben poco conto in realtà, praticamente più di una settimana senza contare che ci sono anche giorni di festa e che la cosa si complica ulteriormente. Ovviamente in 10 giorni c’è poco da fare e al massimo ne potranno beneficiare quei cantieri che sono veramente vicini alla chiusura, per chi invece è in alto mare questo provvedimento purtroppo non apporta una grande valenza e l’unico sistema possibile sarà quindi sfruttare la percentuale concessa a norma di legge.

Gestione cookie