Arriva il nuovo Bonus Verde 2024 per rinnovare gli spazi esterni grazie ad un sostegno economico importante.
Nel pacchetto di bonus pensato per il nuovo anno figura anche questo beneficio che servirà a quanti desiderano migliorare lo spazio verde, che si tratti di terrazza o giardino, ma anche rendere lo stesso più sicuro e quindi utilizzabile, soprattutto in prospettiva.
La possibilità è da cogliere al volo entro i termini previsti, le modalità per la richiesta sono già state determinate quindi il bonus è attivo e fruibile da tutti coloro che desiderano procedere con un rinnovamento generale di terrazza o giardino di casa.
Bonus Verde 2024: rinnovare la terrazza o il giardino di casa
L’incentivo economico non è del tutto una novità in quanto era già stato determinato dalla Legge di Bilancio 2018, poi prorogato e modificato, al momento sarà attivo fino a fine 2024. Si tratta di un beneficio indipendente, questo è un punto chiave su cui fare attenzione perché molti altri bonus sono legati alla necessità di procedere ad una vera e propria ristrutturazione, per questo tipo di agevolazione non ci sono infatti vincoli quindi non rientra in un beneficio più ampio legato alla ristrutturazione ma è pensato solo ed unicamente per quello.
L’agevolazione fiscale prevede una detrazione Irpef del 36% fino ad un tetto massimo di 5 mila euro, ovvero in pratica è possibile ottenere un massimo di 1800 euro. Il bonus può essere chiesto per nucleo, quindi vale in base all’immobile e non a persona, in questo modo chi ha due case può ottenere due bonus senza problemi. La cifra spettante viene suddivisa in 10 quote annuali che vengono poi applicate in fase di dichiarazione dei redditi con un’imposta di 180 euro al massimo. Questi soldi vengono applicati direttamente in dichiarazione e possono essere a credito o a debito in base alla propria condizione e dichiarazione.
I lavori che si possono svolgere sono relativi a pertinenze e recinzioni, pozzi, impianti di irrigazione, coperture, giardini pensili, acquisto di piante, compenso giardiniere, progettazione spazi verdi, restauro e recupero di giardini anche di interesse storico e artistico. Non si può avere per: lavori economici, acquisto materiali come forbici o simili, lavori per edifici nuovi, manutenzione ordinaria. Questo specificando che il bonus è pensato per lavori di una certa importanza, non per l’acquisto di qualche pianta da giardino.
L’agevolazione può essere chiesta sia dal proprietario dell’immobile che dall’inquilino con regolare contratto di affitto e quindi diritto d’uso. Viene riconosciuto anche in condominio se la spesa rientra nel limite disposto. In questo caso si applicherà solo alle parti comuni. Affinché sia dichiarabile la spesa va fatta con carte di credito, bancomat, assegni, bonifici e mezzi tracciabili. Si deve leggere sempre causale, codice fiscale, numero partita iva del soggetto che ha emesso la fattura. Il beneficio non va richiesto, basta inserire i dati direttamente in dichiarazione dei redditi annuale.