È stato prorogato al 31 dicembre 2023 e per il prossimo anno il Bonus sociale per il pagamento delle bollette. Ecco a chi spetta.
A causa del conflitto fra Ucraina e Russia, negli ultimi mesi gli importi delle bollette di gas, luce e acqua sono saliti sempre di più. Le bollette rappresentano una voce di costo molto importante per tante famiglie italiane che difficilmente riescono a sostenere questa spesa.
Per venire incontro alle famiglie che versano in una difficile situazione economica, il Governo ha stanziato delle risorse per il cosiddetto Bonus sociale, che è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023 e per il prossimo anno. Ecco in cosa consiste e a chi spetta.
Che cos’è il Bonus sociale e a chi spetta
Il Bonus sociale convoglia in se tutta una serie di agevolazioni pensate dallo Stato per aiutare le famiglie in difficoltà e con basso reddito a sostenere la spesa ingente delle bollette di gas, luce e acqua.
L’importo del contributo aumenta in base al numero dei componenti la famiglia e può essere richiesto dal cittadino o nucleo familiare che si trova in una situazione di disagio economico, che:
- abbia un ISEE non superiore a 8.265 euro (con riferimento al Bonus sociale luce gas, dal 1°gennaio 2023 il valore ISEE è stato aumentato a 15.000 euro)
- abbia almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e ISEE non superiore a 30.000 euro
- sia titolare di reddito di cittadinanza (dal primo gennaio sarà sostituito dall’Assegno di inclusione) o pensione di cittadinanza
Inoltre uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve avere intestato un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica, oppure deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.
Per ottenere il Bonus sociale bisogna presentare ogni anno la DSU e ottenere un’attestazione di ISEE, tale che questo indicatore rientri nella soglia per accedere ai bonus, oppure bisogna risultare titolari del Reddito di cittadinanza (che dal primo gennaio diventa l’Assegno di inclusione) o di pensione di cittadinanza.
Ogni nucleo familiare può usufruire di un solo bonus per tipologia (elettrico, gas, idrico) per anno di competenza della DSU, secondo quello che è definito “vincolo di unicità”. Dal primo gennaio 2021, una volta presentata la DSU necessaria per ottenere la certificazione dell’ISEE, se il nucleo familiare ha tutti i requisiti, l’INPS invierà automaticamente le informazioni al Sistema Informativo Integrato (SII), la banca dati che contiene informazioni utili a individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio che riconoscono il bonus.
Se si fa parte degli utenti con disagio fisico, invece, per ottenere il Bonus sociale è necessario presentare un’apposita domanda all’ARERA, allegando tutta la documentazione medica e sanitaria per dimostrare le reali condizioni di salute della persona che soffre del disagio fisico. Quanto agli importi percepibili con il Bonus sociale, questi vengono aggiornati regolarmente dall’Autorità. Per calcolare quanto spetta si prendono in considerazione diversi fattori:
- la categoria d’uso associata alla fornitura di gas (solo per quanto riguarda il Bonus sociale per il gas)
- la zona climatica di appartenenza del punto di fornitura (solo per quanto riguarda il Bonus sociale per il gas)
- il numero di componenti della famiglia anagrafica indicati nella DSU (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza) per il Bonus sociale elettrico e gas.
Per il Bonus sociale elettrico, per chi ha reddito entro i 9.530 euro:
- per una famiglia che abbia 1 o 2 componenti spettano 32,1 euro al mese cioè 98,44 euro per tutto il trimestre
- per una famiglia fino a 4 componenti spettano 41,7 euro al mese cioè 127,88 euro per tutto il trimestre
- per una famiglia con più di 4 componenti spettano 46,8 euro al mese cioè 143,52 euro per tutto il trimestre
Per il periodo 1° ottobre – 31 dicembre 2023 forniti dall’ARERA per chi ha reddito maggiore uguale a 9.530 e fino ai 15.000 euro:
- per una famiglia che abbia 1 o 2 componenti spettano 29,4 euro al mese cioè 90,16 euro per tutto il trimestre
- per una famiglia fino a 4 componenti spettano 38,28 euro al mese cioè 117,392 euro per tutto il trimestre
- per una famiglia con più di 4 componenti spettano 42,96 euro cioè 131,744 euro per tutto il trimestre
Passando al Bonus sociale gas, per il 4° trimestre 2023 (cioè il periodo che va dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023), per coloro che hanno un reddito entro i 9.530 euro:
- per le famiglie fino a 4 componenti spetta uno sconto per acqua calda sanitaria, uso cottura e riscaldamento che va da 23 euro per trimestre a 73,6 euro
- per le famiglie con più di 4 componenti spetta uno sconto che va da 29,44 euro a 94,76 euro
Invece, per il 4° trimestre 2023 (periodo dal 1° ottobre al 31 dicembre) per coloro che hanno un reddito maggiore di 9.530 a 15.000 euro:
- per le famiglie fino a 4 componenti spetta uno sconto per acqua calda sanitaria, uso cottura e riscaldamento che va da 18,40 euro per trimestre a 55,88 euro
- per le famiglie con più di 4 componenti spetta uno sconto che va da 23,92euro a 75,44 euro
Infine, con il Bonus sociale acqua ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente può usufruire gratuitamente di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno). Si può beneficiare di:
- tariffa agevolata determinata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di acquedotto
- tariffa di fognatura individuata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di fognatura
- tariffa di depurazione individuata per quantificazione della quota variabile del corrispettivo di depurazione
Infine va detto che per coloro che soffrono di disagio fisico, per determinare l’importo del Bonus sociale non bisogna considerare la composizione della famiglia, ma il consumo di kilowattora.