Con i mutui alle stelle è fondamentale comprendere quali agevolazioni sfruttare per andare ad abbassare la rata, anche per quelli già attivi.
Il tasso variabile è sicuramente stato scelto in passato da chi ha sottoscritto un mutuo in una situazione differente rispetto a quella odierna nella speranza che la rata potesse oscillare al ribasso. Successivamente poi c’è stato il boom e i prezzi sono saliti alle stelle.
Oggi quindi è corsa alla rimodulazione per trovare una soluzione congrua e abbassare definitivamente la rata stessa che diventa altrimenti troppo gravosa. Sicuramente la surroga è il modo più semplice ma non è l’unico possibile e quindi è giusto fare chiarezza.
Come abbassare la rata di un mutuo a tasso variabile
Con l’aumento dei mutui a tasso variabile moltissimi hanno scelto di impiegare la surroga per andare a modificare totalmente l’offerta nel complesso. In questo modo non solo si va a cambiare banca e condizioni di finanziamento ma si modifica tutto il pacchetto. Può apparire come una scelta complessa ma quando la situazione è economicamente insostenibile questa è l’unica opzione possibile.
Un mutuo da 200 mila euro, rispetto all’anno prima, ha subito un picco in termini di rata di oltre 300 euro mensili, ciò fa capire quanto questa strategia sia indispensabile. Per coloro che hanno un ISEE ridotto è possibile passare da tasso variabile a tasso fisso, a patto di essere in regola con le rate e di aver ovviamente comprato la prima casa.
Per alleggerire il pagamento mensile si può optare anche per una modifica del periodo di ammortamento, ad esempio andando ad allungare la durata diminuisce anche la rata e quindi vengono ricalcolati e aggiornati gli interessi che con la situazione che dovrebbe rientrare nel 2024 andranno sicuramente a migliorare.
Queste sono le quattro modalità migliori ma per scegliere bisogna sicuramente comprendere qual è l’offerta giusta per le proprie esigenze. Per quanto concerne i giovanissimi che hanno sottoscritto da poco il mutuo può bastare andare ad allungare la durata, per chi invece ha un mutuo aperto da tempo la rimodulazione con surroga è l’opzione migliore anche se più complessa sul piano burocratico. Questo senza considerare poi le offerte delle varie banche che possono avere opzioni mirate e pensate proprio per sostenere i propri clienti o chi si sposta tra un istituto e l’altro. Quindi conviene sempre fare una valutazione generale e poi decidere.