Moratti vende agli olandesi: svolta epocale dopo 62 anni, quanto resta all’ex Inter

Massimo Moratti vende parte della sua azienda agli olandesi: la Saras passa di mano dopo 62 anni. Quanto resta all’imprenditore.

Massimo Moratti cede. Dopo 62 anni la sua azienda passa a essere una comproprietà: la Saras è in mano (anche) agli olandesi. Il 35% delle quote sono in gestione alla Vitol. Azienda leader nel petrolio. La compravendita è stata chiusa per 1,75 euro ad azione. Un’operazione necessaria, secondo l’ex Patron dell’Inter che rimane ugualmente socio di maggioranza, ma allarga le visioni di mercato e pensa anche al futuro.

Moratti società
Moratti cambia gestione in società (LaPresse-MilanoCityRumors.it)

Questa nuova formazione societaria serve anche a gettare le basi per un nuovo tipo di business: aggiornato e improntato su formule innovative di energia e riformulazione di materie prime. Il petrolio favorisce anche lavorazioni di un certo tipo. Tutte cose su cui Moratti vuole mettere le mani. O meglio: lasciare un’impronta.

Moratti vende la Saras

Poi la Vitol opera anche in importanti settori a impatto ambientale. Investe anche nelle rinnovabili che interessano molto a Massimo Moratti che, come suo padre Angelo, cerca di guardare e anticipare le tendenze. Il mondo cambia e non aspetta: su questo mantra, Moratti basa il resto dei suoi introiti.

Società Moratti
Il business di famiglia cambia dopo oltre 60 anni (LaPresse-MilanoCityRumors.it)

“Una migliore decisione non potevo prenderla” – ha dichiarato – menzionando anche quelli che definisce equilibri internazionali. I rapporti con i nuovi mercati sono fondamentali. Quindi Moratti vende (in parte), ma non sta a guardare: attenzione anche alla produzione di energia termica.

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Le potenzialità di mercato

Possibile grazie a 800mila barili di capacità di raffinazione, oltre ai 4GW dedicati all’energia termica. La ricetta aggiornata del successo Moratti è poliedrica, come per i colpi di mercato dell’Inter si è mosso per tempo. Stavolta non sono felici i tifosi, ma gli azionisti. Questo vuol dire mettere la freccia verso qualcosa che ancora non c’è, ma ci sarà. Far risplendere il nome Moratti nel business internazionale – tutto torna – anche in quest’occasione non a caso.

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