Negli ultimi tempi si è vociferato di un possibile aumento nella tassa di successione. Ecco tutte le novità.
Dopo la morte, gli eredi devono presentare la successione nel caso in cui la somma di denaro lasciata dal parente defunto sia superiore a 100 mila euro o sia un immobile. Devono farlo entro 12 mesi dalla data di decesso tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate.
Se nell’eredità c’è un immobile, bisogna procede anche alla voltura, pena delle sanzioni. Tuttavia ci sono anche dei casi in cui la dichiarazione di successione non è dovuta.
A quanto ammonta la tassa di successione e chi deve pagarla
Entro 12 mesi dal decesso, devono presentare la dichiarazione di successione:
- eredi e legatari o i loro rappresentanti legali
- ammessi al possesso dei beni
- chi provvede ad amministrare l’eredità
- gli eventuali curatori dell’eredità
- gli esecutori testamentari
- trustee
Questi soggetti dovranno pagare delle imposte, effettuando il versamento tramite conto corrente. Le aliquote delle imposte da pagare sono:
- del 4% per il valore che eccede 1 milione di euro per i parenti in linea retta o i coniugi
- pari al 6%, per il valore netto che eccede i 100.000 euro per i fratelli e le sorelle
- pari a 6%, senza alcuna franchigia per gli altri parenti
- pari all’8%, sul valore complessivo senza alcuna franchigia per tutti gli altri soggetti
Il pagamento può avvenire usando un Modello F24. Se gli importi dovessero superare i 1.000 euro, si può richiedere il pagamento a rate. Non sono tenuti a presentare la dichiarazione di successione, invece, il coniuge o i parenti in linea retta del defunto. Vige l’esenzione da questo obbligo anche se l’eredità è inferiore a 100.000 euro e non comprenda al suo interno beni immobiliari o diritti reali sugli immobili.
Anche se negli ultimi tempi si è vociferato di un possibile aumento nella tassa di successione per i parenti più lontani, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha smentito questa ipotesi dichiarando in un convegno sul fisco alla Luiss di Roma “Per il momento non se ne parla”. Smentite sono arrivate anche da Forza Italia: il capogruppo del partito alla Camera, Paolo Barelli, ha detto che “Forza Italia è contro nuove tasse e in particolare quelle di successione che sarebbero improprie. Mai questa materia è stata trattata o è stata fatta oggetto di ipotesi nelle riunioni tra gli alleati di governo”.
Anche la Presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli (in foto), ha chiarito su X: “Aumento tasse di successione? Ipotesi solo giornalistica e comunque non nel nostro nome”.
