Nel 2024 sarà possibile accedere alla pensione anche a 63 anni e 5 mesi. Vediamo chi potrà fare richiesta.
Pensione a 63 anni e 5 mesi a partire da gennaio 2024. Vediamo quali sono i requisiti necessari per accedere alla pensione anticipata con questa misura.
Uno sconto anagrafico di quasi 4 anni rispetto a quanto previsto dalla legge Fornero secondo la quale, per poter accedere alla pensione di vecchiaia, è necessario aver compiuto almeno 67 anni e aver raggiunto un requisito contributivo minimo di 20 anni. Diversamente – salvo rare eccezioni – si dovrà continuare a timbrare il cartellino.
Chi potrà andare in pensione a 63 anni e 5 mesi
Ma da gennaio 2024 una particolare misura di prepensionamento consentirà a molti di uscire dal lavoro a soli 63 anni e 5 mesi: quasi 4 anni prima rispetto alla Fornero. E, a differenza della pensione anticipata ordinaria che chiede di aver maturato più di 42 anni di contributi, questa misura ha un requisito contributivo minimo piuttosto basso e facilmente raggiungibile da molti lavoratori. Da gennaio 2024 molti potranno già fare richiesta per accedere alla pensione a 63 anni e 5 mesi. Tuttavia per percorrere questa strada sarà necessario soddisfare requisiti ben precisi. Vediamo quali sono.
Nata nel 2017, anche per il 2024 è stata riconfermata Ape sociale. Questa misura non è una vera e propria pensione ma una sorta di “ponte” che accompagna il soggetto fino alla pensione di vecchiaia vera e propria che raggiungerà a 67 anni. Nel 2024 per accedere alla pensione anticipata con Ape sociale sarà necessario avere almeno 63 anni e 5 mesi di età. Il requisito contributivo minimo varia a seconda della categoria lavorativa.
Ape sociale si rivolge solo alle seguenti categorie: caregiver da almeno 6 mesi; invalidi almeno al 74%, disoccupati e addetti ai lavori usuranti. Le prime tre categorie potranno accedere alla pensione anticipata con 30 anni di contributi mentre gli addetti ai lavori usuranti dovranno aver maturato almeno 36 anni di contributi. Nello specifico la lista di coloro che possono beneficiare di Ape sociale è stata ridotta rispetto al 2023. Nel 2024 solo queste categorie sono considerate come “usuranti”:
- netturbini;
- camionisti e gruisti;
- educatori di asilo nido e scuola dell’infanzia;
- infermieri, ostetriche e badanti;
- macchinisti dei treni e personale ferroviario;
- lavoratori edili;
- addetti ai servizi di pulizia;
- facchini;
- agricoli, marittimi e pescatori;
- addetti al settore siderurgico;
- conciatori di pelli o pellicce.
Ape sociale è soggetta a diverse limitazioni. In primo luogo l’assegno previdenziale di chi accede alla pensione anticipata con questa misura non è soggetto alla rivalutazione annua e non sono previste né la tredicesima né la quattordicesima. Inoltre l’importo della pensione con Ape sociale non può mai superare 1500 euro al mese. Infine un pensionato non può tornare a lavorare per arrotondare l’assegno previdenziale: può, al massimo, svolgere lavori in forma occasionale e autonoma fino a un massimo di 5000 euro lordi l’anno. Tutte le limitazioni vengono meno solo quando una persona compie 67 anni.