Le donazioni economiche, di un immobile, di un bene anche quando sono tra genitori e figli non possono essere liberi ed esenti dal Fisco.
Molti pensano che, poiché si tratta infine di una cosa perfettamente “lecita” e anche comune si possano spostare ingenti somme di denaro per donarle ai propri figli, ad un familiare o un amico in difficoltà. La legge però, pur determinando delle tutele apposite, non consente in questo caso di procedere liberamente.
C’è sempre un apposito iter da seguire e quindi indicazioni che è doveroso avere per poter effettuare la donazione in modo del tutto legale ma senza avere successivamente problemi dal punto di vista legale. Poiché la lgge non ammette ignoranza, si rischia grosso e di finire veramente nei pasticci laddove non si proceda con attenzione.
Donazione soldi, i limiti imposti dalla legge
Le donazioni, sono comunque definite da contratti, solo perché una cosa sia gratuita infatti e non vi sia un bene da scambiare non si può fare liberamente. Le donazioni si dividono in: modico valore, quindi cifre che possono essere fatte senza notaio, non modico valore, così importanti da richiedere un atto notarile apposito. Non c’è una soglia univoca come si può immaginare, perché in questo caso vige un principio flessibile. Tutto dipende dalla condizione economica della persona, per qualcuno che ha tantissimi soldi una donazione di 10 mila euro potrebbe essere molto bassa rispetto al suo patrimonio, per altri potrebbe essere quella dei risparmi di una vita.
In questo caso è molto importante la causale del bonifico che permette, in caso di controlli, di arrivare subito all’uso che si dovrà fare di quelli e anche eventualmente successivamente di poter appurare subito la questione. Per esempio, un genitore dona al figlio una data cifra per poter comprare una casa, il figlio la utilizza per pagare parte o tutto l’immobile. Quando saranno fatti controlli sarà molto semplice vedere dove sono finiti quei soldi e il passaggio effettuato.
La legge determina che le donazioni non tassate sono solo di alcuni tipi: di valore sotto i 100 euro, quelle per acquisto di una casa, quelle tra coniugi e discendente o ascendenti entro il milione di euro, donazioni tra fratelli e sorelle entro i 100 mila euro, donazione in favore di persone disabili entro i 1.5 milioni di euro. Anche sulle donazioni va pagata l’imposta che va sempre oltre il milione di euro per coniuge, figli, genitori e ascendenti e poi risponde al 4%, mentre per fratelli e sorelle è al 6% oltre i 100 mila euro, idem per zii e nipoti o altri parenti mentre per gli estranei questo limite non c’è, quindi viene sempre tassata senza franchigia.