L’IMU è la tassa obbligatoria che viene corrisposta sull’immobile dal proprietario ma quando si vende, chi paga?
Questo è uno dei tanti dubbi che riguardano questo tipo di tassazione che ha tansissime sfaccettature e vincoli che non tutti i proprietari di casa conoscono. Si tratta infatti di pagare quanto dovuto ma vi sono anche eccezioni in cui è lecito non farlo, per questo bisogna informarsi bene prima di procedere.
Nel caso specifico di una vendita, quindi, ci sono regole specifiche che vanno seguite. Ma è utile, a prescindere, considerare bene e con attenzione la propria posizione ogni anno per non sbagliare e magari pagare qualcosa che non è dovuto.
IMU: quando va pagato e chi lo fa quando si vende l’immobile
L’Imposta Municipale viene corrisposta da tutti i proprietari degli immobili per quelle abitazioni che differiscono dalla prima. Quindi, sostanzialmente, non si paga per la prima casa. Il calcolo dell’IMU dipende da una serie di fattori quindi ognuno deve valutare quanto andare a pagare. Per i pagamenti vi sono delle eccezioni specifiche, alcune più famose, altre meno.
Ad esempio non pagano l’IMU per case secondarie coloro che hanno un immobile che risulti di fatto non praticabile quindi laddove ci siano danni di tipo strutturale tali, da non consentirne l’abitabilità. Quindi compromissioni di elementi chiave della casa. Vi è un’esenzione anche quando l’immobile è così sporco da non essere adeguato e sicuro per la vita. Ma ci sono anche tante casistiche che spingono all’errore ovvero credere che solo perché la casa è sfitta allora non si paghi l’IMU, in realtà anche se non vi abita nessuno la tassa va pagata.
Una questione molto articolata riguarda la vendita dell’immobile, in quel caso infatti se c’è il passaggio della casa tra due soggetti e bisogna pagare l’IMU, lo deve sostenere chi vende o chi acquista? Il pagamento dell’IMU viene solitamente stimato per un anno ma ci sono anche particolarità, quindi laddove si disponga dell’immobile per 6 mesi, si pagheranno solo quelli. Se si acquistano più case o si passa da un immobile all’altro si pagherà un tot mesi a uno e un tot mesi a un altro.
Ovviamente questo viene fatto perché se un soggetto vende l’immobile che risulta essere per lui seconda casa a una persona che invece l’acquista come prima casa quindi ci risiede all’interno, non è possibile pensare che l’acquirente debba pagare. Quindi è sempre a carico del venditore per il periodo prima della vendita. La normativa prevede inoltre che il mese di stipula in cui si firma il rogito sia a carico del soggetto che possiede lo stesso per almeno 15 giorni.
Diverso è il caso quando l’immobile passa da un soggetto per cui è seconda casa a un altro per cui resta sempre una seconda casa. In questa fattispecie divideranno il periodo in modo congruo. Il venditore pagherà fino all’atto della vendita e l’acquirente da quel momento fino al 31 dicembre dell’anno in corso. Va ricordato che il tutto va fatto mediante modello F24 e che bisogna versare un acconto entro il 16 giugno e poi il saldo entro il 16 dicembre.