Finalmente si è giunti ad un accordo, ecco chi avrà 435 euro in più tutti i mesi. Si tratta di una notizia divenuta virale.
La crisi purtroppo non sembra retrocedere e gli italiani sono in evidente difficoltà. Sono milioni i cittadini che avvertano tutta la criticità di questo delicato momento storico e che cercano di correre ai ripari. Gran parte della popolazione sta mettendo in atto delle tecniche di risparmio che vanno dalle più semplici, come ad esempio evitare le uscite extra al ristorante, alle più strategiche come comprendere quali siano gli strumenti per il riscaldamento della casa che consumano meno e che quindi consentano un risparmio in bolletta.
Il disagio economico è avvertito fortemente soprattutto dai nuclei familiari con figli minori a carico, infatti il sostentamento per i più piccoli è divenuto sempre più oneroso ed è per questo che il Governo attraverso la Legge di Bilancio ha introdotto delle modifiche per consentire un alleggerimento agli italiani. In prima linea ci sono dunque le famiglie e i lavoratori. Proprio tra i lavoratori c’è un grande fermento perché è giunta una buona notizia per una categoria in particolare che si vedrà accreditare tutti i mesi 435 in più.
L’accordo è quasi ultimato, ecco quale categoria di lavoratori riceverà 435 euro in più tutti i mesi
Il contratto collettivo nazionale dei bancari sta per giungere alla sua completa realizzazione chi potrebbe avvenire entro il 25 novembre 2023. Secondo quanto emerge potrebbe essere approvata la proposta che prevede l’aumento di stipendio da 435 euro. L’accordo riguarda ben 270.000 bancari. Con la chiusura della trattativa i dipendenti potrebbero ricevere un aumento in busta paga già a partire da dicembre, sei così non fosse ciò potrebbe accadere per il 2024.
Si tratta dunque di una buona notizia per tutti i bancari italiani che potrebbero vedere ricevere in busta paga un sostanzioso aumento. La notizia ha fatto velocemente il giro della rete sollevando qualche discussione. Da un lato c’è chi ritiene l’accordo giusto, dall’altro chi dissente e ne prende le distanze. Non deve stupire, come per ogni argomento ci sono delle legittime e diverse posizioni.
Un’altra questione da risolvere concerne la mobilità sul territorio dei bancari, i sindacati rivendicano modificazioni della disciplina mentre le banche per via delle fusioni e della chiusura degli sportelli spingono per aumentare la possibilità di poter spostare il personale in base alle esigenze aziendali. Un altro punto di discussione concerne il turnover del personale senior, inoltre c’è da discutere la proposta di ridurre l’orario di lavoro a 35 ore settimanali.