Acquistare una casa di proprietà a Milano diventa sempre più difficile: servono il doppio dei soldi rispetto al resto d’Italia.
Il mercato immobiliare a Milano diventa sempre più proibitivo, al punto che gli abitanti si spingono sempre più ai margini della città. Tuttavia, anche la periferia meneghina non è più economica come un tempo. Gli interventi di riqualificazione che stanno interessando i confini cittadini hanno infatti fatto schizzare i prezzi al metro quadro e le domande di alloggio. Si parla di rincari che oscillano tra il 12% e il 47% nel giro di pochissimi anni.
I prezzi delle case a Milano sono sempre più altri, ma la vera beffa tutta italiana è che non c’è stato un aumento altrettanto forte negli stipendi dei cittadini. L’incremento dei pezzi è arrivato in parallelo alla crescita della città, sempre più viva e appetibile per aziende, lavoratori e chi ha la possibilità di investire nel campo immobiliare.
Milano nel frattempo è diventata sempre meno alla portata della classe media, con un conseguente aumento della disparità sociale. A Milano un salario d’ingresso non basta per affittare un monolocale e la gran parte delle persone che abitano, per scelta o per necessità, in città vivono al di sopra delle loro possibilità economiche.
La casa di proprietà è una di quelle certezze che un adulto spera di ottenere nel corso della sua vita, ma quanto bisogna lavorare per potersene permettere una? O meglio, quanti anni di stipendio sono necessari per poter acquistare una casa di proprietà?
Uno studio promosso dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha cercato di dare una risposta concreta a questa domanda. Analizzando il primo semestre del 2024 è emerso che per comprare una casa nelle grandi città italiane servono in media 6.5 anni di stipendio.
La situazione si complica a Milano, che ancora una volta si conferma la città più cara d’Italia. Per acquistare una casa di proprietà nel capoluogo lombardo servono 12.5 annualità, considerando i 4.285 euro di prezzo medio al metro quadro. Seguono Roma, con 9 anni di stipendio e Firenze, al terzo posto con 8.8 anni.
Una situazione nettamente rovesciata rispetto al passato, uno dei picchi più alti del mercato immobiliare è stato raggiunto nel 2007. Al tempo, era Roma la città più cara d’Italia. Per acquistare casa nella capitale erano necessarie 14.8 annualità, a seguire Milano con 14 annualità.
Roma ha mantenuto il suo primato come città più cara d’Italia per l’acquisto di una casa fino al 2019, anno in cui Milano ha raggiunto la vetta.