Hai da poco fatto installare il cappotto termico? Controlla subito questo dettaglio o alla prossima pioggia rischi davvero grosso: migliaia di euro buttati.
Ne sentiamo parlare da anni come la miglior soluzione possibile sia per l’ambiente che per le nostre tasche: in effetti, ad oggi, il cappotto termico esterno non ha rivali se parliamo di efficientamento energetico di un edificio. Non costa poco ma vale ogni euro se calcoliamo quello che sarà poi il risparmio in bolletta.
Per una casa di circa 100 metri quadrati una famiglia, per installare un buon cappotto termico, può arrivare a spendere anche più di 10.000 euro. Non sono pochi, è vero e, specialmente di questi tempi possono sembrare una spesa eccessiva. Ma occorre tenere conto che, grazie ad esso, la nostra casa potrà fare fino a 4 salti di classe energetica con un risparmio notevole dunque. In pratica se il nostro edificio è di classe E, con un buon cappotto termico potremo arrivare alla classe A.
Questo si tradurrà in dispersione di calore quasi nulla: staremo bene a casa anche con i termosifoni spenti. Nel giro di pochi anni la spesa si recupera tutta calcolando il risparmio in bolletta. Ma attenzione perché non sono solo rose e fiori: anche il cappotto termico può darci delle grane. Per evitare di spendere altri soldi, occorre verificare subito un certo dettaglio altrimenti poi sarà troppo tardi.
Ti sei mai chiesto cosa succede al cappotto termico quando piove? La risposta può sembrare scontata: non dovrebbe succedere nulla di diverso da quando c’è il sole. Purtroppo non è sempre così. Per evitare spiacevoli sorprese, controlla subito questo dettaglio o rischi di buttare via un mucchio di soldi.
Un buon cappotto termico, realizzato con materiali di buona qualità e, soprattutto, adatti al nostro edificio e alle condizioni atmosferiche in cui viviamo, è pensato proprio per resistere anche alle intemperie. Purtroppo, però, se i pannelli non sono perfettamente integri, se il materiale non è di buona qualità o se i pannelli non vengono posizionati nel modo corretto, allora tutto cambia.
In questi casi, infatti, l’acqua può infiltrarsi, causare danni seri come muffa o distacco dei pannelli. Verranno non solo compromesse le funzioni termoisolanti ma verranno danneggiate anche le pareti dell’edificio. Infatti se l’acqua s’infiltra si formerà muffa e noi avremo speso denaro per non avere alcun isolamento termico: il calore verrà disperso e noi dovremo tenere i termosifoni o le pompe di calore accese con conseguente consumo di energia e spreco di denaro.
Non solo: potremo avere anche danni alla salute a causa della muffa che si formerà e che noi – e i nostri eventuali bambini – respireremo ogni giorno. Pertanto il consiglio è sempre quello di affidarsi a seri professionisti e verificare che non ci siano danni o rotture sui pannelli e che vengano posizionati bene, uno attaccato all’altro. Magari meglio consultare più ditte e non affidarsi alla prima che si conosce. In ultimo, dettaglio importantissimo: i pannelli devono sporgere almeno 30-50 cm dal tetto.
Come spiegato nel paragrafo precedente, se i pannelli del cappotto termico non sono posizionati bene o se hanno delle rotture interne, possono causare seri danni alla tua salute e alle tue tasche. Vediamo quanto dovrai spendere per mettere tutto a posto.
Se il cappotto termico presenta danni e noi non ce ne accorgiamo in tempo, dovremo spendere un’altra volta per mettere a posto la situazione in quanto la muffa, andando avanti, rovinerà pesantemente sia l’edificio che la nostra salute. Di seguito vediamo a quanto potrebbe ammontare la spesa per riparare i danni.