Il Natale è alle porte e può essere il momento giusto per regalarsi uno smartphone. Ecco come farlo se si è titolari di legge 104
Lo smartphone è per molti uno strumento di puro svago ed intrattenimento ma vi sono persone per le quali può rappresentare una vera e propria necessità. Fornendo un supporto concreto in molte azioni ed operazioni della vita quotidiana. Ed il Natale che si avvicina potrebbe rappresentare l’occasione perfetta per acquistarne uno, riuscendo anche ad ottenere, in taluni casi, una serie di agevolazioni.
Infatti chi è titolare di legge 104 potrebbe beneficiare di un sostegno economico a fronte della decisione di comprare un nuovo ‘telefonino’ oppure di un tablet, unendo il piacere di farsi un regalo natalizio all’opportunità di risparmiare. Cerchiamo di capire che cosa prevede la norma che regola questa specifica agevolazione.
Essere titolari della legge 104 consente di fatto di beneficiare di una molteplicità di agevolazioni che vanno dai permessi retribuiti alla possibilità di acquistare a prezzo calmierato diversi dispositivi. Chiaramente il tutto è correlato al fatto che si tragga un beneficio dal punto di vista dello svolgimento della quotidianità, dal potersi recare a fare visite e controlli a compiere senza difficoltà le comuni azioni della vita di tutti i giorni. Tra queste agevolazioni, dicevamo, figura anche un incentivo a comprare dispositivi tecnologici. Le persone con disabilità infatti possono fruire di un’agevolazione fiscale che prevede un doppio beneficio: da una parte è prevista l’aliquota ridotta ovvero l’Iva al 4% al posto del 20%. Dall’altro è possibile fruire anche della detrazione Irpef del 19%. E questo vale certamente su Pc e tablet ma anche su smartphone e telefoni cellulari purché si vada a specificare che tale dispositivo sia considerato funzionale ovvero che una volta comprato verrà impiegato per il migliorare il benessere sociale e psicofisico della persona titolare di legge 104.
Tra i dubbi ricorrenti vi è quello legato al numero di smartphone che si possono acquistare: non vi sono limiti dato che la normativa non lo specifica. L’importante è indicare mediante certificato medico rilasciato da apposita commissione medica dell’Asl l’invalidità funzionale permanente. Inoltre la correlazione tra patologia specifica ed utilità del dispositivo tecnologico deve essere chiaramente indicata. In questo modo non bisogna fare richiesta delle agevolazioni: infatti l’Iva ridotta verrà applicata direttamente dal venditore e quindi il prezzo finale sarà di fatto inferiore. Invece nella dichiarazione dei redditi sarà lo stesso acquirente ad indicare le somme per poter ottenere la relativa detrazione.