Per i dipendenti è possibile ottenere un pacchetto di bonus fino a 3 mila euro, laddove rispondano a precise condizioni fiscali.
Il governo italiano ha deciso di innalzare la soglia di questo beneficio, prima fissato entro i 300 euro, a sostegno delle famiglie che devono fronteggiare un momento economico delicato. Si tratta di un sussidio che viene rivolto quindi in modo particolare a coloro che hanno figli proprio per poter ottenere un importo a fine mese nettamente innalzato.
Questo infatti va ad aggiungersi allo stipendio tradizionale, è un’integrazione in piena regola che non richiede alcuna spesa o maggiorazione del reddito ai fini fiscali a fine anno quindi non ha impatto sul 730.
Nuovo bonus per i dipendenti: come richiederlo
Il nome del pacchetto di bonus è fringe benefit e sono agevolazioni fiscali che vanno a migliorare la condizione generale del lavoratore. Spetta a tutti coloro che quindi hanno un impiego ma deve essere concordato con il proprio datore, in base a quelle che sono le sue scelte per questo tipo di beneficio. Sono “compensi” aggiuntivi che possono riguardare beni di vario tipo ovvero ad esempio bonus per lo studio dei figli, incentivi economici per l’auto, voucher per la spesa. C’è un’infinità di possibilità, si va dalle bollette, alle tasse e ognuno può determinare quale è in linea con le proprie necessità.
Tutti i lavoratori dipendenti con figli a carico ne possono beneficiare entro un massimo di 3 mila euro che non vengono tassati. Sono quindi esenti dall’Irpef e possono essere visti come premi di produttività. C’è chi può infatti integrare i benefici già disposti ad esempio del carburante per l’auto o degli sconti fino ad arrivare a questo importo e chi invece non ne disponeva affatto può introdurli nel proprio pacchetto per i dipendenti. Per le aziende è sicuramente un sistema molto utile per migliorare la condizione del lavoratore anche perché, essendo questi detassati, non hanno alcun peso finanziario. Per poterli ricevere è necessario richiederli al proprio datore di lavoro, presentando i documenti e codici fiscali dei familiari.
Il dato a cui bisogna prestare attenzione è da un lato il limite massimo di 3 mila euro e dall’altro il tipo di beneficio. Infatti, laddove si superi la soglia la tassazione non si paga solo sull’eccedenza ma sull’intero importo, quindi conviene fare bene i conti per ogni tipo di beneficio ricevuto (soprattutto se i dipendenti in famiglia sono due). Un altro fattore cruciale è dato proprio dal tipo di beneficio. Questo non viene selezionato dal dipendente ma scelto dal datore di lavoro.
