Bonus Benzina 2023: come funziona, a chi spetta, come e quando richiederlo

Visti gli aumenti nei costi dei carburanti e la crisi economica, è in arrivo il Bonus Benzina per le persone che hanno certi requisiti.

La crisi economica che da qualche mese ha investito il nostro Paese, sta colpendo molti nuclei familiari che stentano, purtroppo, ad arrivare a fine mese. In questo quadro così difficile, si inserisce anche l’aumento del costo dei carburanti, che rende per molti difficile anche fare i semplici spostamenti casa-lavoro. 

Bonus Benzina: la novità contro il caro carburante
Arriva il nuovo Bonus Benzina, per aiutare le famiglie con redditi bassi – milano.cityrumors.it

Fortunatamente è in arrivo una nuova misura di sostegno per molte persone: il Bonus Benzina.

Bonus Benzina: cos’è e a chi spetterà

Contro l’aumento del costo dei carburanti, il Governo Meloni ha pensato ad un’alternativa rispetto al taglio delle accise: il cosiddetto Bonus Benzina, un incentivo che spetterà a determinati soggetti. 

Bonus Benzina: come funziona
Come funziona il Bonus Benzina – miano.cityrumors.it

Probabilmente il funzionamento del Bonus Benzina sarà simile a quello della Social card, l’altra misura proposta dal Governo che consiste in una carta da usare per acquistare beni di prima necessità. Quindi si tratterebbe di una carta che i beneficiari potranno ottenere senza fare richiesta, sul quale verrà caricato un importo spendibile per fare rifornimento di benzina o diesel ai distributori aderenti.

Inoltre il Bonus dovrebbe essere una tantum da 150 euro e potranno ottenerlo lavoratori e pensionati con un certo reddito. Infine il sostegno dovrebbe spettare soltanto laddove il prezzo della benzina fosse simile a quello attuale o più alto. Questa misura di sostegno, che mira a contrastare il costo del carburante, arrivato ormai a livelli molto alti rispetto al passato, è la soluzione alternativa al taglio delle accise che, per il Governo, è troppo costoso. Il ministro del Made in Italy Adolfo Urso a “La piazza” a Ceglie Messapica si è espresso dicendo che il taglio delle accise oggi non si può fare perché il suo costo, che si aggirerebbe intorno ai 13 miliardi di euro, serve per il cuneo fiscale.

Nel caso in cui il costo di benzina e gasolio dovesse rimanere sul livello attuale o aumentare ancora, stando alle parole del ministro “ci porremo il problema per aiutare le famiglie più numerose e chi ha redditi più bassi” e la soluzione migliore per andare incontro alle famiglie che non riescono più a sostenere il costo della benzina sembrerebbe appunto il Bonus Benzina. In effetti, se il costo della benzina dovesse salire ancora, ci sarebbero delle conseguenze ancora più nette sui costi dei beni, e questo impatterebbe ancora più negativamente sulle tasche degli italiani. In questo caso il Governo dovrebbe pensare ad altre misure ulteriori oltre al Bonus Benzina e alla social card per aiutare le famiglie in difficoltà.

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