Bollette: single e coppie senza figli possono risparmiare 280 euro con una semplice PEC

Come risparmiare sulle bollette in base alla propria condizione, ecco come ottenere il massimo dei benefici.

Arrivare a fine mese è sempre più complesso, per quanto riguarda il tema bollette, sono tantissime le famiglie che vivono consistenti difficoltà. In questo caso, si analizza la situazione di single e coppie senza figli, spesso nemmeno presi in considerazione, perché con un semplice strumento, una PEC, si possono risparmiare fino a 280 euro.

sfondo donna legge bollette e tondo con salvadanaio, cuoricino e bicchiere con monete
Bollette: single e coppie senza figli possono risparmiare 280 euro con una semplice PEC- CityrumorsMilano.it

Ad essere protagonista di questa svolta è la tariffa D2 bioraria domestica per i clienti residenti con potenza impegnata fino a 2 KW. Essa può generare un risparmio molto importante, si parla di circa 280 euro l’anno per chi ci riesce, ma anche una somma minore, comunque incarnerebbe una situazione favorevole per i contribuenti.

Questa condizione si esaurisce soprattutto se si parla di consumi annui minori a circa 2700-3400 kWh. In ogni caso, il passaggio che determina ciò non è automatico, ma la burocrazia italiana è sempre presente. Infatti, è proprio nei dettagli che non bisogna perdersi e consolidare la situazione giusta per non cadere in errore.

Termini e indicazioni pratiche per risparmiare sulle bollette

Compresa la tariffa D2 bioraria domestica per i clienti residenti con potenza impegnata fino a 3 kW è la protagonista del risparmio, bisogna fare le mosse giuste. Richiedere in maniera esplicita al fornitore, mediante una raccomandata o PEC, citando la delibera ARERA n. 582/2015. Ecco come bisogna fare.

coppia guarda bollette
Termini e indicazioni pratiche per risparmiare sulle bollette- CityrumorsMilano.it

Non si tratta solo di fare le mosse giuste, perché chi manca le scadenze in questione, perde letteralmente la possibilità di avere una grossa fetta di risparmio. Di questi tempi non è un errore da poco, ma una possibilità perduta che non va sottovalutata.

I termini sono essenziali, per ottenere la modifica già dalla bolletta di novembre, la scadenza è intorno al 15 di ottobre. Molti degli aventi diritto, sono circa il 73%, non sanno di avere questa occasione. La riforma della tariffa, mira a rendere più equi i costi di rete, andando verso tariffe non progressive per certi consumatori domestici.

Si fa particolare attenzione ai clienti con consumi contenuti e potenza fino a 3 kW nella propria abitazione di residenza. In sostanza, la tariffa D2 è per clienti domestici residenti con potenza fino a 3 kW e consumi limitati, minori a circa 2700 kWh. Portare il contatore a tariffa bioraria, cioè due fasce orarie con costi diversi, può far risparmiare fino a circa 280 euro l’anno.

Basta rispettare pochi criteri, ma questi sono abbastanza precisi e non bisogna cadere in errore nei piccoli dettagli che purtroppo reggono il sistema burocratico italiano. La richiesta va fatta al fornitore mediante raccomandata o PEC, appunto citando la delibera ARERA 582/2015, ma fare tutto entro il 15, perché altrimenti addio beneficio a novembre.

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