Ci sono novità per i pensionati che potranno vedersi l’aumento dell’entrata mensile a partire dal 2024, da cosa dipende
Il tanto atteso Decreto del Ministero delle Finanze, previsto a breve, sembra delineare il futuro delle pensioni per il 2024, rivelando un indice di perequazione automatica pari al 5,4%. Se tale prospettiva verrà ufficialmente confermata, questa percentuale sarà applicata al 100% per gli assegni fino a 4 volte il trattamento minimo.
Il ricalcolo degli scaglioni pensionistici per il 2024 sarà basato sul nuovo minimo INPS del 2023, fissato a 567,94 euro. Per le pensioni lordate fino a 4 volte questo importo, si prevede una rivalutazione al 100% dell’indice di perequazione, traducendosi, ad esempio, in un aumento del 5,4% per una pensione lorda di 2.271,76 euro, portandola a 2.394,43 euro.
L’aumento delle pensioni nel 2024, la perequazione automatica
Per i trattamenti lordi tra 4 e 5 volte il minimo, si applicherà un’aliquota dell’85% del nuovo indice Istat di adeguamento all’inflazione per il 2024. Le percentuali saranno inversamente proporzionali al reddito pensionistico, con un calo progressivo fino al taglio del 22% per le pensioni più alte (oltre 10 volte il minimo), salvo ulteriori correzioni in discussione al Ddl di bilancio.
La perequazione automatica, che determina gli aumenti delle pensioni, entra in vigore il 1° gennaio di ogni anno. Tuttavia, è importante notare che, in passato, l’INPS ha avuto difficoltà nell’applicare gli aumenti previsti in modo tempestivo, a causa della mancanza di una sufficiente anticipazione nell’entrata in vigore della Legge di Bilancio. Per il 2024, ci potrebbe essere un’applicazione graduale degli aumenti, iniziando con il 100% della perequazione per i trattamenti fino a 4 volte il minimo, seguiti successivamente dagli altri, comprensivi di arretrati dal primo gennaio.
Se confermato l’indice di perequazione del 5,4%, la pensione minima del 2024 dovrebbe attestarsi a 598,61 euro, a cui si applicherà la super-rivalutazione annunciata dal Governo. L’assegno sociale, attualmente a 503,27 euro, salirà a 534,40 euro nel 2024, considerando l’indicizzazione definitiva dell‘8,1%.
Le tabelle con i nuovi importi
Le fasce di perequazione indicano gli importi pensionistici lordi da considerare per determinare l’adeguamento.
- fino a circa 2.272 euro lordi mensili si applica l’indice di perequazione al 100%
- fino a circa 2.840 euro lordi mensili si applica l’indice di perequazione all’ 85%
- fino a circa 3.308 euro lordi mensili si applica l’indice di perequazione al 53%
- fino a circa 4.544 euro lordi mensili si applica l’indice di perequazione applicato al 47%
- fino a circa 5.679 euro lordi mensili si applica l’indice di perequazione applicato al 37%
- oltre i 5.680 euro lordi mensili si applica l’indice di perequazione applicato al 22%
La perequazione delle pensioni assume un ruolo cruciale nel garantire un trattamento equo per tutti i pensionati. Con l’atteso aumento delle pensioni nel 2024, in aggiunta al conguaglio di dicembre, si prospetta un miglioramento delle condizioni economiche per un ampio spettro di beneficiari. Resta ora da attendere la conferma ufficiale tramite il Decreto Ministeriale per stabilire definitivamente le sorti delle pensioni nel prossimo anno.