L’Assegno Unico si appresta ad essere modificato a partire da gennaio, in relazione alla manovra economica con introduzioni importanti.
Secondo il decreto legge del 2021 è un beneficio che viene destinato ai genitori e viene rivalutato ogni anno secondo quelli che sono i costi effettivi, quindi risente dell’inflazione. L’importo minimo è di 54 euro al mese, quello massimo è di 189.20 euro al mese per ogni figlio.
Con l’ultima manovra è stato deciso però di introdurre una maggiorazione del 50% in alcuni casi, si tratta quindi di una variazione sostanziale perché è una cifra decisamente importante, con l’assegno che arriva in questo modo a 262.50 euro al mese.
Assegno Unico: a gennaio scatta l’aumento del 50%
Un cambiamento netto e un incremento determinante che porterà le famiglie italiane ad avere un ulteriore beneficio economico a supporto del reddito per il nuovo anno. Questa decisione cambia tutto perché l’incremento stimato porterà molti più soldi effettivamente, dopo lo scorso anno dove comunque è stato applicato un beneficio maggiorato dell’8.1%, quindi un valore non da poco.
L’Istat comunica sempre a gennaio le rivalutazioni per l’anno che inizia, quindi oltre a questo beneficio del 50%, anche per il 2024 saranno comunicati gli importi con i relativi adeguamenti che dovrebbero essere in linea con quelli dello scorso anno ma bisogna attendere l’ufficialità per avere la certezza di quanto e come spetta. Ciò che risulta veramente notevole in questo momento è, per coloro che hanno un reddito entro i 40 mila euro, la possibilità di beneficiare di un assegno di 262.5 euro al mese per ogni figlio. Nello specifico questo viene riconosciuto alle famiglie che hanno più di due figli, quindi dal terzo in poi.
Gli interventi del governo quest’anno si sono concentrati con particolare attenzione proprio a sostegno delle famiglie numerose, per dare un valido supporto a coloro che hanno più figli e quindi anche bisogno di supporti economici per il loro mantenimento e ovviamente di servizi. Quindi tutto il lavoro fatto mira soprattutto a coprire queste necessità ed è quello che sta avvenendo.
Con il nuovo ISEE a partire da gennaio si potrà anche beneficiare del bonus madri lavoratrici per uno sgravio economico del 100% sui contributi da versare. Una novità sostanziale perché di fatto questo aumenta lo stipendio netto e quindi permette una maggiorazione economica molto interessante. Questo vale per il 2024 a partire dai due figli, di cui uno deve essere inferiore ai 10 anni e dal 2024 al 2026 per tutte le madri con tre figli di cui uno minorenne e comunque fino al raggiungimento della maggiore età.