L’INPS può indire la sospensione dell’erogazione degli assegni pensionistici: per evitare che ciò accada bisogna agire per tempo.
L’INPS sta sospendendo l’erogazione degli assegni pensionistici ad alcuni dei percettori e bisogna sbrigarsi ad agire se si vuole continuare a ricevere il sussidio pensionistico.
Ebbene ci sono alcune prestazioni pensionistiche e assistenziali per le quali è necessario soddisfare alcuni requisiti, questo è risaputo; ciò che alcuni non sanno è che in specifici casi questi requisiti devono essere soddisfatti nel tempo, non solo al momento della richiesta della prestazione.
Se per esempio si riceve un sussidio collegato al reddito, è necessario che questo rimanga ‘costante’, nella stessa fascia reddituale richiesta dal sussidio percepito. Se ciò non accade e i requisiti non vengono più soddisfatti, l’INPS ha tutto il diritto e il dovere di revocare l’assegno e fermare l’erogazione di denaro.
Questo viene prima sospeso per un certo periodo, poi completamente revocato. I cittadini particolarmente soggetti a questa situazione sono i pensionati che non hanno obbligo di presentare una dichiarazione dei redditi con modello 730 o con modello Redditi PF (Persone Fisiche), ma si avvalgono del modello RED.
Chiunque dichiari il proprio reddito in questo modo ha l’obbligo di aggiornare ogni anno il modello RED, mettendo così l’INPS a conoscenza della propria situazione reddituale corrente. Ciò accade perché questi soggetti percepiscono una pensione in tutto o in parte collegata alla loro fascia di reddito. Se questo non rispetta più i requisiti per ricevere l’assegno, l’INPS può bloccare e revocare l’emissione della pensione. Per far si che ciò non accada è necessario provvedere ogni anno, per tempo, ad aggiornare il modello RED.
Quando ciò non avviene l’istituto previdenziale può indire la sospensione della pensione che, con il decorso dei mesi, si trasforma in una revoca definitiva. In caso di sospensione, l’unica soluzione è quella di presentare all’INPS la domanda per la ricostituzione reddituale per sospensione Art.35 Comma 10 bis D.L. 207/2008, un’istanza in cui il titolare della prestazione chiede il ricalcolo della pensione sospesa per poterla nuovamente percepire, se le proprie condizioni reddituali lo permettono.
La domanda di ricostituzione può essere utilizzata quando cambia la situazione reddituale del pensionato, quando la pensione viene sospesa o quando esistono contributi non considerati precedentemente all’erogazione della pensione. È uno strumento utilissimo, utilizzabile in qualsiasi momento dal cittadino.