L’assegno da 503 erogato dall’INPS su base mensile e contributiva è un sostegno fondamentale per i cittadini italiani.
Un supporto anche per coloro che si trovano a non aver versato contributi e vivono un momento di disagio economico. Un supporto che viene confermato ogni anno, anche se molti non lo conoscono.
L’importo è di 503 euro ma per il 2024 non è stato ancora determinato ufficialmente quindi potrebbe essere aumentato in relazione all’inflazione annua, comunque di una soglia minima.
Assegno INPS da 503 euro: quando spetta
L’assegno sociale da 503 euro al mese è un beneficio che moltissime persone ancora oggi non conoscono e ignorano del tutto. Una prestazione economica che viene erogata su base continuativa da parte dell’INPS a coloro che si trovano in condizioni di difficoltà economica.
Quindi non viene erogato a tutti ma a coloro che rispondono a requisiti specifici. Tutti i cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari residenti sul territorio con permesso di soggiorno possono averne diritto se sotto la soglia minima stabilita. L’importo di 503 euro è stato fissato annualmente quindi può subire anche delle lievi maggiorazioni ogni anno in base all’inflazione e a quello che viene definito nella Legge di Bilancio annuale. L’assegno viene corrisposto per 13 mensilità laddove vengano rispettati i requisiti di reddito. Questo beneficio al reddito è stato fissato con una legge del 1995 ed è ancora oggi in vigore.
Con questa si stabilisce che l’assegno sociale deve essere corrisposto a coloro che non percepiscono un introito superiore a 1.5 volte quello che è il tetto limite fissato. Ovvero chi non ha diritto alla pensione tradizionale o laddove questa sia insufficiente e quindi può ottenere un’integrazione al reddito. Questa è una misura strutturale, questo vuol dire che non deve essere rinnovata di volta in volta dal governo ma è fissa, può solo subire piccole variazione del reddito.
Per ottenere questo beneficio è necessario avere 67 anni di età, trovarsi in condizioni di bisogno economico, essere cittadini italiani, UE, residenti regolarmente sul territorio. I requisiti vengono sottoscritti dalla persona quindi l’assegno viene erogato in base provvisoria sulle dichiarazioni e poi viene effettuato il conguaglio laddove la dichiarazione economica sia difforme da quanto dichiarato dalla persona, ad esempio un reddito più elevato di quello previsto.
In questo caso nel mese di luglio si effettua il ricalcolo dell’importo. La cittadinanza italiana deve essere di almeno 10 anni dal momento della richiesta e su base continuativa nel tempo quindi coloro che sono residenti da poco in Italia non possono farne richiesta.