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Economia

Assegno di inclusione fino a euro 7.560 annui: chi e come ottenerlo dai primi mesi del 2024

L’Assegno di inclusione è il beneficio per gli italiani che hanno un reddito basso e devono contrastare la condizione economica difficile.

Pensato per le categorie fragili in sostituzione del Reddito di cittadinanza. L’INPS ha chiarito qual è la procedura ufficiale per farne richiesta, le modalità di erogazione e anche come calcolare quanto spetta e come poterlo ottenere.

Come ottenere l’Assegno di inclusione (milano.cityrumors.it)

L’assegno si rivolge a soggetti: disabili, minori, persone con almeno sessant’anni di età, soggetti in svantaggio inseriti in programmi di cura o servizi socio-sanitari.

Assegno di inclusione: quanto spetta e come ottenerlo

Coloro che possono fare richiesta del nuovo Assegno di inclusione devono avere almeno una delle condizioni citate nel nucleo familiare, la residenza in Italia da 5 anni di cui gli ultimi 2 anni in maniera continuativa. Dal punto di vista economico è richiesto un ISEE in corso di validità entro i 9360 euro, un valore familiare che viene moltiplicato in base alla scala di equivalenza, con maggiorazione se ci sono solo soggetti di età superiore ai 67 anni di età o familiari in condizioni gravi. In questo caso la soglia è fissata in euro 7560.

Quanto spetta con l’Assegno di Inclusione (milano.cityrumors.it)

Il limite del patrimonio mobiliare in questo caso è fissato a 6000 euro, con 2000 euro extra per ogni componente aggiuntivo e comunque fino a un massimo di 10 mila euro. Sono inoltre considerati 5000 euro extra per ogni componente disabile, 7500 per disabili non autosufficienti. Viene considerato anche il valore dell’immobile che deve essere un massimo di 150 mila euro ai fini Imu di 30 mila euro.

Secondo quanto annunciato dall’INPS i primi pagamenti dovrebbero scattare proprio dal 26 gennaio, quindi una procedura veloce durata meno di un mese con possibilità di attingere al precedente ISEE per ottenere subito l’importo ed evitare quindi che vi sia un vuoto tra il passaggio dal Reddito all’Assegno di inclusione.

Ovviamente bisogna scindere quello che è il funzionamento del Rdc, ormai decaduto, da quello dell’Assegno che invece è corrisposto a persone indigenti. Coloro che sono in grado potenzialmente di lavorare verranno introdotti in percorsi appositi e potranno lavorare, fare formazione, essere impiegati per opere di pubblica utilità. L’importo base cambia, per il Rdc era di 780 euro mentre in questo caso diventa di 350 euro per gli occupabili. Sono considerati tali soggetti tra i 18 e i 59 anni. L’importo in questo caso viene erogato per un massimo di 12 mesi, con obbligo di formazione. Si stima siano circa 500 mila le persone occupabili che seguiranno tale procedura.

L’assegno potrà essere minimo 480 euro annui, se vi è un contratto di locazione viene definito un massimo di 3360 annui aggiuntivi o 1800 euro se il nucleo è composto da soggetti di età superiore ai 67 anni. Ognuno potrà prelevare un massimo di 100 euro sulla carta.