Doppio appuntamento questa sera al Magnolia di Milano, sulle rive dell’Idroscalo per i Terror, band hardcore californiana che torna in Italia a distanza di un anno
Tradizionalmente non sono molti gli appuntamenti in città nelle due settimane che si accavallano a Ferragosto.
Quasi tutti che appuntamenti musicali, infatti, si concentrano soprattutto nelle località più turistiche verso i laghi o le riviere.
Tuttavia gli irriducibili che non vogliono rinunciare a un appuntamento coinvolgente di musica live avranno pane per i loro denti questa sera al circolo Magnolia di Segrate, sulle rive dell’idroscalo, a Milano. In programma i Terror, band californiana che gode di un discreto a seguito nel nostro paese e che torna in Italia a distanza di un anno dal loro ultimo show.
Insieme a quella che è considerata una delle band metal capostipite del fenomeno hardcore, attivi ormai da quasi 25 anni, i Show The Body che apriranno il programma della serata.
I Terror sono un gruppo decisamente difficile da catalogare e che molto spesso è riuscito a sfuggire alle etichette. Nati dal fenomeno punk californiano, quello degli irrudicibili che poco ha a che fare con la radice happy e più commerciale guidata dai Green Day, fin dal loro esordio discografico – datato 2002 – i Terror sono stati definiti hardcore.
Cosa che per il loro fondatore Scott Vogel equivale quasi a una medaglia sul campo: “Fin da quando abbiamo cominciato a suonare abbiamo deciso di essere diversi da qualsiasi altra cosa si sentisse in giro. Non volevamo essere mainstream e per fortuna non lo siamo mai stati, così come sicuramente il pubblico a cui ci rivolgiamo non è quello delle masse globali. La nostra musica è aperta a qualsiasi interpretazione, a noi interessa l’impatto che riusciamo a lasciare sulla gente. Il complimento più grande che ci viene rivolto è che i nostri live rispecchiano l’energia dei nostri esordi punto in questo non siamo mai cambiati…..” dice il cantante della band anticipando alcune delle cose che si sentiranno sul paco del Magnolia.
Fondata nel 2002, ma con elementi in attività e collaborazione da molto più tempo, i Terror si sono rapidamente affermati come uno dei gruppi più influenti e rispettati della scena hardcore moderna. La loro combinazione di aggressività, testi diretti e una presenza scenica travolgente e imprevedibile, hanno conquistato un pubblico che guarda alla musica ancora come a un fenomeno di aggregazione che sfugge le etichette.
Insieme a Scott Vogel, precedentemente noto per il suo lavoro con band come Buried Alive e Despair prosegue il suo percorso nei Terror l’unico membro originale della band, il batterista Nick Jett. A Todd Jones che lascia quasi subito subentrano Martin Stewart, chitarrista credibile e di grande personalità, il solista Jordan Posner e l’ultimo arrivato, Chris Linkovic, che al basso ha preso il posto di David Wood, per otto anni al quattro corde dopo diversi cambi di formazione.
Il suono dei Terror è caratterizzato da riff di chitarra potenti, ritmi serrati e una vocalità estremamente aggressiva. Il primo punto di riferimento possono sembrare gli Agnostic Front, ma soprattutto i Sick of It All.
Il loro punk si presta a contaminazioni con il metal, lo speed, persino con qualche elemento molto crossover che riporta a Faith No More e Pantera.
Il debutto dei Terror è avvenuto con l’EP Lowest of the Low, nel 2003, un disco che ha subito attirato l’attenzione della comunità hardcore per la sua intensità e autenticità. Questo EP è stato seguito nel 2004 dal loro primo vero album completo, One with the Underdogs. Un disco accolto molto positivamente sia dai fan che dalla critica, che consolida la reputazione della band come una forza emergente nell’hardcore. Brani come Overcome e Keep Your Mouth Shut sono diventati inni della scena internazionale, dimostrando la capacità dei Terror di creare musica potente e significativa.
Nel corso degli anni, i Terror hanno continuato a evolversi musicalmente senza mai allontanarsi dalle loro radici hardcore. Album come Always the Hard Way e Keepers of the Faith hanno mantenuto ben salda la loro radice. E anche dopo il cambio di etichetta, nel 2018, sono arrivati due album belli e intensi come Total Retaliation e Pain Into Power, l’ultimo dei loro otto dischi in studio pubblicato due anni fa.
Il resto della credibilità dei Terror è perfettamente espressa dalle loro esibizioni dal vivo, davvero intense. La band non smette mai di suonare live senza negarsi nessuna esperienza: piccoli club e grandi festival. Il palco è la loro declinazione: “Dormire sul tour bus non è mai stato un problema per noi. Per noi è anche questione di sopravvivenza. Suonare ci consente di portare i soldi a casa e di continuare a fare musica. Quasi tutto quello che scriviamo nasce durante i tour”.
Scott Vogel è un frontman completamente dedicato al suo pubblico.
Lo show al Magnolia è in programma alle ore 21 anticipato dal pre-act dei Show Me The Body, altra band newyorchese interessantissima.
I Terror tornano in Italia dopo un anno. La scorsa estate la loro unica data fu a Ferrara. In Lombardia hanno suonato spesso e un po’ dappertutto. Il loro primo show al Leoncavallo ricorreva esattamente venti anni fa. Più recentemente erano passati dalla Festa di Radio Onda d’Urto a Brescia. Ma a Milano non tornano da diversi anni: 18… Ultima data nel capoluogo al Rolling Stones con uno show – Sound of the Underground – meraviglioso e indimenticabile.
One With the Underdogs
Spit My Rage
Stick Tight
Hard Lessons
Boundless Contempt
Always the Hard Way
Pain Into Power
Overcome
Can’t Help but Hate
Strike You Down
Keep Your Mouth Shut
Keepers of the Faith