Sentieri di Celluloide
– Milano nel cinema –
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“WALTER E I SUOI CUGINI”
Walter Chiari era uno che con le donne ci sapeva fare. Collezionò, come Mastroianni, più sornione ma altrettanto vincente, bellezze nazionali ed internazionali. Era un caro ragazzo, anche quando era quasi vecchio. Amico di tutti e amico sincero, innamorato dell’amore, capace di lasciare un film per raggiungere la donna amata dall’altra parte del mondo. Generoso, morì povero, volle che fosse scritto sulla sua tomba: “Non preoccupatevi, è solo sonno arretrato”. Parlava, parlava, e, a differenza di quelli che parlano, parlano, diceva anche delle cose intelligenti.
( Dino Risi )
Nello “Stadio dei Marmi” ( dal settembre 2013 intitolato a ‘Pietro Mennea‘, realizzato all’interno del Foro Italico di Roma progettato dall’ Accademia Fascista Maschile di Educazione Fisica, sulle gradinate perimetrali, si ergono 60 statue rappresentanti le diverse attività sportive. Quella del pugilato, la scultura, fu modellata sul corpo di Marino Girolami, campione del titolo europeo dei Pesi Piuma nel 1934. Selezionato per partecipare ai Giochi Olimpici di Berlino del 1936, fu scartato a causa della scoperta di una lieve aritmia cardiaca.
Abbandonato lo sport, Girolami inizia a frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia, debuttando come attore caratterista agli inizi degli anni quaranta, per poi rivelarsi un eccellente sceneggiatore, ed infine debuttando alla regia nel 1949, collezionando nella sua carriera 73 film, prevalentemente commedie, alcune delle quali furono campioni di incassi. Legò il suo nome con quello di Walter Chiari, entrambi uniti dalla stessa passione per la boxe ( anche Walter Chiari intraprese, per un breve periodo, la carriera pugilistica diventando campione regionale della Lombardia nella categoria dei Pesi Piuma), dirigendolo in quattro pellicole, tra le quali: “Walter e i suoi cugini“, del 1961, divertente parodia del capolavoro di Luchino Visconti : “Rocco e i suoi fratelli” uscito l’anno precedente.
C’è chi è generoso nel dare e chi è generoso nel ricevere
( Walter Chiari )
Intelligente, colto, spiritoso, incontentabile, dotato di una parlantina fluviale, Walter Chiari in “Walter e i suoi cugini“, di cui firma anche la sceneggiatura, si fa in tre come protagonista di una folgorante commedia degli equivoci. Walter Colasuonno è un immigrato pugliese a Milano ormai totalmente integrato, che frequenta una palestra di pugilato, ma che si trova sempre a corto di denaro e deve costantemente guardarsi dalla padrona di casa cui deve l’affitto arretrato.
La sua quotidianità viene sconvolta dall’arrivo di due cugini, Nicola e Rosario, che gli assomigliano come gocce d’acqua, arrivati da Andria in cerca di fortuna. Il timido Nicola e l’irascibile Rosario, intendono trovare lavoro nella metropoli lombarda, ma la vita dinamica e spesso tumultuosa li spinge attraverso una serie di disavventure, moltiplicate da una quantità di voluti e fortuiti scambi di persona, che coinvolgono anche Walter, ma alla fine tutto si accomoda nel migliore dei modi ed i cugini troveranno la possibilità di sistemarsi tranquillamente all’ombra della madonnina.
Sulle musiche di Lelio Luttazzi, autore della colonna sonora, il film si apre alla Stazione Centrale di Milano, dove Walter Chiari, nei panni del cugino Nicola, da vita ad una delirante scena, chiedendo informazioni ad un passante milanese e cimentandosi in una rocambolesca salita sulla scala mobile. L’abitazione di Walter, dove i cugini trovano alloggio si trova in una casa popolare in viale Famagosta. Le altre location, dove i cugini di Walter si misurano con il frenetico ritmo della città, spaziano tra via Mascheroni, via Fabio Filzi, via Santa Rita da Cascia, piazza Miani, e nella piazzetta della camera mortuaria dell’Ospedale di Niguarda. Marino Girolami, nel 1981 ha dato il via alla fortunata serie dedicata a Pierino, interpretato da Alvaro Vitali, e alle sue popolari barzellette in : “Pierino contro tutti“.
Ma questa è un’altra storia…
“A ben Arrivederci”
Joe Denti