Selvaggia Lucarelli risponde a Morgan con uno scatto della ex: la prova “incastra” l’artista | FOTO

Selvaggia Lucarelli posta una foto su Instagram per rispondere a Morgan: la ex ragazza mostra tutto sui social. Lo scatto della discordia.

Selvaggia Lucarelli risponde per le rime, ma stavolta non è sola. Il bersaglio della giornalista è Marco Castoldi, in arte Morgan, accusato di stalking e revenge porn dalla Schiatti. La ex compagna ha denunciato tutto sui giornali, rendendo noto anche che il processo contro l’artista è fermo da 4 anni.

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Selvaggia Lucarelli -Citurymorsmilano.it

Situazione che la giornalista ha preso come assunto della propria tesi giornalistica: “Morgan non può permettersi di agire in questo modo” – quello che asserisce la giornalista con toni ben più piccati – e le letture aumentano. Così come le accuse al cantante ex leader dei Bluvertigo. Allora Morgan, stufo di incassare e basta, risponde via social alla Lucarelli dicendo che sta prendendo provvedimenti per incitamento all’odio.

Selvaggia Lucarelli contro Morgan: “La Legge faccia qualcosa”

Insomma Castoldi si muove per vie legali ma non è l’unico. Prima dell’iter processuale (possibile) però c’è quello mediatico. La ex compagna Angelica Schiatti riprende il post di Morgan contro la Lucarelli e scrive: “Questa foto l’ha scattata a 200 metri da casa mia, dove non posso tornare perchè ho paura”.

Morgan
L’artista attaccato dalla giornalista (ANSA)

Siamo di fronte a una nuova ‘confessione’. Allora la Lucarelli prende il post della giovane e lo condivide su Instagram: “Spero che la Legge si dia una mossa, ora”. La situazione è davvero complicata e ricca di sfumature mediatiche e non solo. Questa “guerra fredda” sui social sta arricchendo ulteriormente un dibattito che, per la Giustizia era finito nel dimenticatoio, invece ora – grazie alle reciproche schermaglie è tornato attuale. Chissà con quali ripercussioni.

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Una cosa è certa: Angelica Schiatti vive ancora nel terrore, aspettando risposte. Quelle che tanti altri artisti hanno provato a darle esprimendole solidarietà, ma non basta. Serve la posizione della Giustizia, per chiudere definitivamente un capitolo che sembra non aver mai fine.

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