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Cultura e Spettacolo

Russell Crowe a Sanremo: cosa farà, il suo rapporto con l’Italia e il precedente con la Carrà

Russell Crowe sarà ospite a Sanremo 2024. Il celebre attore prenderà parte alla kermesse: non è una novità per lui. I precedenti.

Meno di un mese a Sanremo. L’unica certezza nella contemporaneità dell’intrattenimento. Amadeus, dopo i fasti del Capodanno e le buone nuove dalla Lotteria Italia, è pronto a rompere gli schemi con un Festival della Canzone Italiana senza precedenti. È il suo quinto (forse) l’ultimo e ha voglia di stupire ancor di più. Lo ha già fatto, in parte, con la lista dei cantanti. Poi ha proseguito con la scelta dei co-conduttori, ora è la volta dei super ospiti.

Russel Crowe a Sanremo (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Tutti di un certo calibro. Il primo annuncio in tal senso è stato fatto durante la trasmissione di Fiorello (anche lo showman sarà presente nella città dei fiori) Viva Raidue. Il modus operandi è sempre lo stesso: comunicazione in video con il “collegamento” della star di turno. Ormai Sebastiani, come canali di riferimento, ha Viva Raidue e il TG1 dove ha promesso che farà altri annunci importanti. Il primo, però, riguarda Russell Crowe.

Sanremo, il primo super ospite

Il gladiatore per antonomasia e per esigenze di copione sarà al Festival della Canzone Italiana. C’era già stato, ma l’atmosfera era diversa e anche gli anni erano molto importanti sotto altri punti di vista. Il 2001 l’ha visto protagonista con il kolossal di Ridley Scott. Premi Oscar e riconoscimenti a non finire. In quell’occasione, in Liguria, ad attenderlo c’era Raffaella Carrà. Una presenza iconica per quello che sarebbe diventato uno dei più grandi interpreti contemporanei.

L’attore al Festival della Canzone Italiana (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Ora è affermato, Crowe, e il rapporto con l’Italia è sempre amorevole: “Ormai – racconta nel video annuncio – tra noi c’è un legame di sangue. Ho scoperto di avere origini italiane. Precisamente di Ascoli Piceno”. Senza contare che Crowe ha la cittadinanza onoraria di Roma, definisce simpaticamente il Colosseo come il suo ufficio. Anche a Milano è molto amato. Basti pensare che, durante le iniziative meneghine dedicate al cinema, ha sempre un ruolo di primo piano.

Il “gladiatore” torna all’Ariston

La musica lo vede ugualmente portato: è molto dotato nel Blues. Infatti Amadeus ha confessato che l’interprete suonerà un brano con l’orchestra per poi parlare e raccontarsi. La co-conduttrice della serata sarà Teresa Mannino. Crowe, infatti, presenzierà alla quarta giornata della kermesse mettendo già i fan in una condizione di attesa e curiosità.

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Attualmente l’attore è alle prese con un nuovo film in Australia, successivamente verrà nello Stivale proprio per presenziare alla manifestazione: “Al mio segnale scatenate l’inferno”, ha concluso la star. Un regalo per gli estimatori con la celebre frase de Il Gladiatore.

L’interprete neozelandese ospite alla kermesse (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Il caso ha voluto che Crowe sia presente all’Ariston proprio due decadi dopo l’uscita del film cult che lo ha reso importantissimo. Nel 2024 Ridley Scott girerà il secondo capitolo senza l’interprete neozelandese. Al suo posto ci saranno Pedro Pascal, Denzel Washington e Paul Mescal, ma Massimo Decimo Meridio – per storia e successi – resta lui.