La Notte degli Oscar si avvicina. In attesa di sapere chi vincerà nel 2024, ripercorriamo i trionfi meneghini a Hollywood.
È iniziato il conto alla rovescia per gli Oscar che, quest’anno, vede protagonista anche l’Italia. Il film in lizza come migliore opera straniera è Io Capitano di Matteo Garrone. Il Paese attende trepidante l’esito per festeggiare ulteriormente il regista che con la sua mano è riuscito a raccontare un’avventura di una modernità e commozione disarmante.
L’aiuto, fondamentale, è stato anche di Massimo Ceccherini che ha scritto il film. Questa, però, non è l’unica volta che l’Italia si ritrova a essere protagonista a Hollywood. Di preciso gli italiani che sono riusciti a conquistare il premio più ambito del cinema sono in totale 8, contando solo le premiazioni per il Miglior Film Straniero e vanno tutti da Fellini a De Sica, passando per Petri e Lina Wertmuller.
Senza contare i Premi alla Carriera e le altre performance. Gli Oscar, tuttavia, hanno sempre avuto un conto aperto anche con Milano. In primis grazie al film di Gabriele Salvatores Mediterraneo. Opera che ha vinto l’Oscar nel lontano 1992. 32 anni dopo ancora si parla dell’impresa a trazione meneghina: il regista è nato a Napoli, ma c’erano molti attori milanesi nel cast.
Da Bisio, passando a Ugo Conti e Abatantuono. Personalità che si sono reinventate nella recitazione e non solo, in grado di portare Milano ad alti livelli nella Settima Arte e in tutte le sue sfaccettature. Questo vuol dire mettere in condizione una città di fare la differenza anche in ambito internazionale.
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Bisio parla ancora di quel fantastico momento: “Non se l’aspettava nessuno – ha raccontato – quando lo speaker ha detto il nome di Salvatores non volevamo crederci”. Lo stesso ha confessato Abatantuono anni dopo quell’impresa. Oggi tutto può ancora accadere, ma i fasti di Mediterraneo difficilmente saranno ripercorsi. Sebbene Io Capitano possa definirsi un film rivoluzionario, sia per quel che racconta che per quel che comunica. Mediterraneo, però, rimane una pietra miliare del cinema italiano contemporaneo.