Milano non è fatta solo di modernità e grattacieli: ci sono anche otto case molto insolite e con una storia particolare che tutti dovrebbero conoscere.
La storia di Milano affonda le sue radici nelle epoche più remote e ne sono testimoni i tanti edifici storici che troviamo sparsi qui e lì per le strade di quella che oggi è una grande metropoli.
Tra i grattacieli è possibile trovare dei piccoli scorci che ci riportano un po’ indietro nel tempo, alla Milano di decenni fa; molte di queste case hanno una storia particolare alle spalle che viene tramandata ancora oggi.
Milano da scoprire: 8 case insolite da conoscere assolutamente
Tra le case più insolite di Milano ci sono sicuramente quelle dipinte in via Balzaretti, in zona Città Studi. Qualche anno fa, in occasione della Design Week, gli edifici vennero trasformati in una vera e propria installazione artistica a cielo aperto.
Un’altra particolare casa è quella che comunemente viene definita ‘casa delle fate’, in via Odelscalchi in zona San Siro. Sicuramente è uno degli edifici più originali di Milano e sembra quasi cozzare con lo stile architettonico della zona. La casa sembra uscita direttamente da una fiaba e ricorda un po’ le ambientazioni della Baviera, in Germania.
Si tratta di una villa in stile liberty costruita nel ‘900 che sicuramente non passa inosservata. Tra gli edifici liberty di Milano si nasconde invece una casa decisamente diversa, la Casa 770 di via Poerio 35, che quasi cozza con i suoi tetti appuntiti, i mattoni rossi e le linee geometriche tipicamente gotiche e che invece sono molto comuni negli Stati Uniti e in Canada.
In via Pontaccio, tra il palazzo all’angolo con via Garibaldi e il civico 18 di via Pontaccio si nasconde una casa davvero strana, quella che viene definita ‘la casa più stretta di Milano’. L’edificio non nasce a scopo abitativo, ma come riempimento tra i due palazzi. È impossibile non notarne la facciata, vistosa tra le due costruzioni. Dalla casa più stretta si passa a quella più antica di Milano, ovvero Casa Fontana-Silvestri in Corso Venezia 10. È uno dei pochi palazzi rinascimentali sopravvissuto alle guerre mondiali che nel corso dei secoli ha ospitato illustri coinquilini come i Pirovano, gli Stampa, i Castiglioni e i Silvestri.
Dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale non tutti gli edifici furono fortunati come Casa Fontana-Silvestri e si diede quindi il via alla ricostruzione con l’edificazione di otto particolari case, otto igloo completamente in cemento. Vennero costruite nel 1946 nel quartiere Maggiolina e sono sicuramente un colpo all’occhio tra i nuovi palazzi a più piani.
Non possiamo non nominare anche le case del ‘quartiere Arcobaleno’ in via Lincoln, tappezzato di villette con le facciate coloratissime e tutte diverse. Infine altre villette degne di nota a Milano sono le villette Tudor in via Giambologna, in zona Navigli. Sono state costruite intorno al 1920 e il loro stile ricorda quello un po’ fiabesco del nord Europa, decisamente diverso dallo stile architettonico milanese.