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Non serve il gelato a Salvini e lascia il posto di lavoro

Non ha voluto servire il gelato a Matteo Salvini e per questo ha perso il lavoro che aveva in una gelateria. E’ accaduto in locale di piazzale Siena, “Baci Sottozero”. “Io non servo i razzisti”, avrebbe detto la ragazza. Il segretario della Lega Nord sarebbe poi stato servito da un altro cameriere. Il caso ha avuto un forte richiamo sui social, tanto che proprio da “Baci Sottozero” è arrivato un post via Facebook per spiegare l’accaduto.

“La ragazza (in prova) si è rifiutata di servire un cliente (Salvini in questo caso) per ideologie politiche, dunque è stata ripresa dalla direzione come giusto che sia credo. Il suo comportamento ci é stato riferito dai colleghi in turno con lei. Durante la discussione si è tolta la divisa e se n’è andata abbandonando il posto di lavoro a metà turno esclamando cose che poco hanno a che vedere con il nostro lavoro. Nessuna chiamata di Salvini, ma scherziamo! Inoltre non c’è stato nessun licenziamento. Da noi può essere servito chiunque con qualunque ideologia politica o culturale e quando la cosa cosa è stata fatta notare alla signorina, lei se n’è andata lasciando i suoi colleghi e il posto di lavoro”.

Il segretario della Lega ha risposto a sua volta su Facebook: “Anche in gelateria “è colpa di Salvini”. Fiordilatte e fragola, se i compagni permettono… P.s. Ovviamente non ho chiamato per licenziare nessuno, giustamente i titolari del locale hanno fatto quello che ritenevano giusto, ovviamente tornerò da Baci Sottozero (hanno dei gusti squisiti) per un altro gelato!”