Milano, spazio al Panettone Sospeso: torna l’iniziativa per aiutare i meno abbienti

Milano, l’arte dolciaria al servizio dei meno fortunati: torna il Panettone Sospeso. L’iniziativa per aiutare i meno abbienti.

Milano come Napoli, tutti uniti nella solidarietà. Nel capoluogo campano da sempre c’è un’iniziativa interessante e risolutiva: il caffè sospeso. Chiunque, nei bar, può lasciare un euro e pagare il caffè a chi non può permetterselo. La volontà di molti fa la differenza, così anche chi sembra sia più solo si sente parte di qualcosa.

Panettone Sospeso, torna l’iniziativa a Milano (ANSA-MilanoCityRumors.it)

La solidarietà, quando c’è, è contagiosa: l’iter campano ha contagiato positivamente anche la Lombardia. La specialità di Milano, però, è un’altra. Il panettone. Una vera e propria icona culinaria, così come la porchetta per Ariccia e la carbonara per Roma. Quindi nasce il Panettone Sospeso.

Panettone Sospeso, torna l’iniziativa: il Natale solidale a Milano

Una ricorrenza concreta con cui fare i conti che vede dal prossimo 24 novembre al 20 dicembre adoperarsi per garantire il tipico dolce meneghino a chi non ha la possibilità di comprarlo. Numerose le pasticcerie che aderiscono all’iniziativa. Diversi anche i destinatari, come la Casa Jannacci, la Casa dell’Accoglienza del Comune di Milano, i Custodi Sociali del Comune di Milano, la Rete Qubì che contrasta la povertà infantile attraverso realtà che collaborano con il Comune meneghino e aiutano anche chi è costretto a vivere in strada.

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La solidarietà passa attraverso il panettone (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Un’unione d’intenti che arriva a tavola ma passa per il cuore. Chi compra il panettone andando su www.panettonesospeso.org fa sì che ogni acquisto diventi l’occasione giusta per donare. Tanti brand, più o meno conosciuti, hanno deciso di mettere il patrocinio all’interno di questo spazio solidale.

Da Iginio Massari alla pasticceria DaMa. Il Terzo Settore, dunque, può essere aiutato con gusto. Una scelta che sposa in pieno anche lo spirito del Natale: se è importante la condivisione, allora che lo sia anche per chi non ha – apparentemente – la possibilità di condividere nulla con nessuno. Comprare un panettone al prezzo di due potrebbe fare la felicità di uno sconosciuto. La forza di un pensiero disinteressato può scardinare quei muri che, anche a Natale, sembrano insormontabili. Una fetta (di panettone) alla volta potrebbe riuscire ad abbatterli.

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