L’emittente di recente ha premiato i suoi sforzi mettendolo al timone di uno degli show più amati ma la sua carriera inizia da lontano
Si fa quasi fatica a riconoscerlo nei video d’annata che circolano sul web. Ne ha fatta di strada Marco Liorni da allora, attualmente è uno dei conduttori più apprezzati sul piccolo schermo.
Una conferma viene dal fatto che la Rai dopo diverse riflessioni ha deciso di affidargli la guida de L’Eredità, scommessa che pare stia già portando i propri frutti. Dando un’occhiata ai dati sugli ascolti del game show ci si rende conto di quanto faccia la differenza.
Marco Liorni irriconoscibile, era giovanissimo al Grande Fratello
L’ha spuntata proprio lui alla fine, accettando la proposta arrivata da Viale Mazzini che aveva ‘scaricato’ poco prima Pino Insegno. D’altronde i risultati ottenuti con Reazione a catena sono impressionanti, Liorni è riuscito a trasformare la trasmissione in una macchina perfetta e non è stata una scelta troppo semplice lasciare quella che è stata la sua casa per cinque stagioni. È il prezzo da pagare per la definitiva consacrazione.
Correva l’anno 2000 e Marco Liorni viene scelto da Mediaset per vestire i panni dell’inviato al Grande Fratello, cercavano una sorta di traghettatore che conducesse i concorrenti fino alla soglia della casa, raccontando di ognuno le vicende personali. Le clip amarcord che spuntano ogni tanto sulla rete fanno salire la nostalgia per i tempi andati;impressionante il percorso intrapreso dal conduttore che oggi è punta di diamante in Rai.
Furono sette anni importanti per Liorni, che poi a un certo punto decise di fermarsi, lasciando il reality show. Di quel periodo non ha un buon ricordo, soprattutto perché fu difficile trovare progetti che facessero al caso suo. Lo ha raccontato anche qualche tempo fa ai microfoni de Il Messaggero: “Quando ho lasciato Grande Fratello, nel 2007, per quasi quattro anni sono stato fermo. Ad aiutarmi fu Gina Cilia, dell’agenzia di Lucio Presta, una persona a cui devo davvero tanto”.
Non rimase con le mani in mano e alla fine l’opportunità arrivo, Mara Venier e Daniel Toaff lo chiamarono per La vita in diretta: “Non pensavo di mollare tutto, questo no. Buttai giù idee, piccoli format, poi realizzai documentari per il canale di viaggi Marcopolo. Una cosa molto piccola, sia chiaro, non ci mangiavo”.
