L’amore e l’interesse del grande Lucio Dalla per le auto e per il mondo dei motori da competizione: ecco quale era la sua grande passione.
Sono passati già undici anni da quando uno dei più grandi artisti della musica italiana ci ha detto addio. Lucio Dalla, scomparso improvvisamente nel marzo 2012, ancora oggi è considerato come un’icona dell’arte e della musica, un rivoluzionario che resterà sempre impresso nella mente degli italiani con le sue immortali canzoni.
Cantautore dal sound particolare, che ha sperimentato numerosi generi e scritto testi straordinariamente profondi e ironici. Un artista a 360 gradi che aveva anche delle passioni più o meno segrete. Come quella per i motori: Dalla non dava l’idea di essere un grande sportivo, ma era affascinato da auto, moto e dai protagonisti e campioni di questo ambito.
Basti pensare che L’Automobile fu il titolo del concept album del 1976, in cui rientra anche il pezzo “Nuvolari”, dedicato al grande campione italiano di automobilismo. Mentre venti anni dopo, nel 1996, scrisse e incise il brano “Ayrton“, ovviamente in onore del grande pilota brasiliano Senna, morto durante una gara di Formula 1.
Dalla, le auto preferite e la sua esperienza alla “Mille miglia”
Incredibile ma vero Lucio Dalla è stato anche pilota nella storica gara motoristica Mille Miglia. Guardava l’evento da tifoso, ma poi l’ha anche corsa in prima persona. Nel 2003 avvenne la sua clamorosa partecipazione con una Porsche 356del ’58, con il fotografo Oliviero Toscani accanto.
Tante anche le auto di nicchia e di grande pregio che Lucio Dalla ha posseduto e guidato. La sua prima vettura fu la cabriolet Citroen DS 19. Poi è passato a una Fiat 1100, altra auto iconica e molto prestigiosa. In seguito ha guidato una Citroen Dyane dalla potenza certamente sopra l media.
Innamorato delle Porsche, Dalla si è assicurato la prima auto del brand solo successivamente, acquistando una 912 del 1968, pagata quasi tre milioni e mezzo dell’epoca.
Ma il grande regalo arrivato proprio dalla Porsche è giunto negli ultimi anni. Quando Lucio Dalla chiese casa di Stoccarda di realizzare una Cayenne su misura, definita “La casa di Lucio” durante le sua tournée musicali. “Sulla carrozzeria ho voluto lo skyline di Bologna, con le Torri, mentre dentro i cinque posti si trasformano in letto a uno o due posti, con la cuscineria legata in fondo” disse il grande cantautore in un’intervista a Quattroruote. Un vero e proprio pezzo storico che unisce due dei grandi amori di Dalla: i motori e la città di Bologna.
