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L’incantevole voce di Melody Gardot a Villa Arconati

Lunedì 23 luglio Melody Gardot incanterà il pubblico di Villa Arconati con la sua straordinaria  voce nella serata conclusiva del Music Festival.

La rara combinazione di talento naturale e stile sofisticato con cui l’artista cattura e trattiene il suo pubblico nel palmo della mano, è un dono che la cantante americana regala al mondo della musica.

Nata nel New Jersey ma cresciuta a Philadelphia, durante l’infanzia Melody Gardot viene educata prevalentemente dai nonni, poiché la madre, di professione fotografa, è spesso in viaggio. Inizia a prendere lezioni di musica a 9 anni e a suonare il pianoforte nei locali di Philadelphia a 16 anni.

Nel novembre 2003, mentre è in bicicletta a Philadelphia, viene investita da una Jeep il cui conducente ha ignorato un semaforo rosso: riporta gravissimi danni alla testa e alla spina dorsale e il suo bacino è rotto in due punti.

Deve imparare di nuovo a svolgere semplici attività e, dal punto di vista neurologico, l’incidente la rende ipersensibile a luce e suoni. Inoltre, riporta danni alla memoria a breve e a lungo termine e il suo senso del tempo risulta compromesso.

L’idea di ricorrere alla musicoterapia viene a un medico che l’ha in cura: grazie ai benefici effetti della musica, i suoi danni cerebrali migliorano sensibilmente. Mentre è in ospedale, impara a suonare la chitarra e inizia a scrivere canzoni, che talvolta trattano della sua riabilitazione.

Una volta uscita dall’ospedale continua a suonare e viene notata dalla stazione radio Wxpn che  la incoraggia a incidere una demo,  suscitando l’interesse di numerosi  discografici.

Il suo primo album, intitolato Worrisome Heart, viene pubblicato nel 2006. Fra le sue influenze cita artisti blues e jazz come Judy Garland, Janis Joplin, Miles Davis, Duke Ellington, Stan Getz e George Gershwin, ma anche esponenti della musica latina come Caetano Veloso.

Nel 2008, Melody Gardot inizia una collaborazione con il produttore Larry Klein (Joni Mitchell e Herbie Hancock) con il quale pubblica nel 2015, per la Decca, il suo ultimo disco dal titolo Currency of man.

L’artista, a Milano, presenta un album registrato interamente dal vivo che lei stessa descrive così:

«Caro fan, ho sognato di fare un album con pezzi registrati dal vivo da molti anni, qualcosa che potrei dedicare alle persone come te che mi hanno accolto in giro per il mondo. Un album che custodisce il mio cuore e l’amore di tutte le persone che ci hanno supportato durante i vari tour.

Un album che possa essere un regalo che faccio a me stessa, per i ricordi che contiene, ma soprattutto un mio regalo per voi, i miei fan. Questo album è semplicemente un lungo grazie a tutti voi. Sarò per sempre riconoscente.»