Clamorosa decisione in vista del Festival di Sanremo: Mediaset ha fatto la sua scelta per quanto riguarda La Ruota della Fortuna.
Se c’è qualcosa che sicuramente Pier Silvio Berlusconi ha ereditato da suo padre è la capacità di stupire e non lasciare mai nulla di intentato: lo dimostrano anche le sue ultime dichiarazioni nel corso del tradizionale incontro prima di Natale, che annualmente tiene con la stampa negli studi Mediaset di Cologno Monzese. Prassi consolidata vuole che nella settimana del Festival di Sanremo si scelta una programmazione soft, per evitare “figuracce”.

Di anno in anno, come sempre, l’attenzione mediatica si concentra su quanto accadrà sul palco del Teatro Ariston, che ospita la rassegna canora, per cui tutto passa in secondo piano, comprese le mosse delle altre emittenti televisive rispetto alla programmazione alternativa. Sanremo 2026, però, pare che dovrà vedersela direttamente con la scelta delle reti Mediaset di non tirare i remi in barca.
La decisione su La Ruota della Fortuna in concomitanza col Festival di Sanremo
Lo ha spiegato in maniera molto risoluta Pier Silvio Berlusconi: “Noi non controprogrammiamo Sanremo. Se in base al mercato ci converrà, faremo qualcosa. Altrimenti rallentiamo”. Una frase che pesa come un macigno e che lancia direttamente il guanto di sfida alla kermesse canora e al direttore artistico del Festival, Carlo Conti. Prudenza, magari sì, ma nessun condizionamento e anzi c’è un giudizio netto su La Ruota della Fortuna, il game show condotto da Gerry Scotti, tornato in grande stile sulle reti del Biscione.

Pier Silvio Berlusconi ha infatti garantito: “Non vedo perché dovrebbe fermarsi; al massimo potrebbe durare meno”, dunque forte dei record stagionali, il programma condotto da Gerry Scotti in tandem con Samira Lui non dovrebbe fermarsi perché la Rai propone il Festival di Sanremo. Resterà al suo posto, dal momento che il successo ottenuto è fuori discussione, soprattutto col nuovo ruolo che Mediaset ha cucito addosso al programma per quanto concerne l’access prime time.
Altre novità attese nel palinsesto Mediaset
Il vero terremoto, però, riguarda Striscia la Notizia: il tg satirico di Antonio Ricci è stato sostituito nel palinsesto orario dal game show con Gerry Scotti, ma sta per inaugurare una nuova e prestigiosissima collocazione in prime time, a partire dal 20 gennaio. “Sarebbe stato sbagliato, dopo l’esperimento della Ruota, riportare Striscia in access” – giustifica la scelta Pier Silvio Berlusconi – “Sarebbe stato sbagliato anche per la stessa Striscia e Antonio ne è ben consapevole”.

Dunque, nessun ritorno alla vecchia fascia oraria, ma il tg satirico si rinnova e promette un adattamento del suo stile al prime time, una sfida editoriale importante che potrebbe cambiare gli equilibri televisivi delle prossime stagioni. Ancora maggiore sarà infine l’attesa per rivedere in prima serata Paolo Bonolis, il quale porterà in Italia un format francese storico, Taratata, un vero e proprio happening musicale. Un progetto costoso e in appena due puntate, che però già si pensa sarà un successo.





