“Abbiamo chiesto al parroco di cercare in archivio testimonianze della benedizione dell’icona, sicuramente ci sono documenti che registrano quell’avvenimento. Lo zio è stato anche presidente del centro culturale di Villa Litta, i suoi quadri sono testimonianze di un’epoca e ancora oggi sono custoditi in diverse collezioni”.
Con queste motivazioni, dettate al Corriere della Sera, la famiglia del pittore Riccardo Veraldi, scomparso dieci anni fa, chiede un intervento alle istituzioni riguardo agli atti di vandalismo che hanno colpito di recente l’affresco della “Sacra Famiglia” dipinto a Dergano. Di quell’opera rimangono solo alcuni tratti, la Madonna e San Giuseppe di cui si vedono soltanto i volti e le vesti di Gesù Bambino. Eppure l’affresco è considerato un simbolo della zona della città, essendo stato praticamente donato dal pittore stesso al quartiere agli albori della sua carriera da pittore.