Ilary Blasi sta spopolando su Netflix con il documentario “Unica”: la storia sulla separazione da Francesco Totti. Un altro retroscena.
Ilary Blasi ha cambiato vita. Ormai è da single che riprogramma le sue giornate, una solitudine che però è durata poco. Un anno dopo la separazione da Francesco Totti, la donna si è rifatta una vita con Bastian Muller: imprenditore tedesco che riesce ancora a farle battere il cuore.
Ilary Blasi, però, non dimentica l’ex marito. La donna, attualmente, fa la spola tra Roma e Milano. Anche qualche meta estera, ma nonostante questo riesce a serrare le fila di tante voci sul suo conto. Dopo tanto silenzio, torna a parlare proprio lei: la conduttrice lancia un documentario su Netflix. “Unica” – come la maglietta che Totti le ha dedicato dopo il Derby vinto dalla Roma per 5-1 nel 2002 – stavolta da ricordare c’è ben poco.
Ilary, come ha scoperto il tradimento di Totti: il retroscena
Anzi, una confessione (la sua) che serve a dimenticare un tradimento: questo, secondo la versione della presentatrice, è stato. Un adulterio in piena regola da parte dell’ex Capitano della Roma, ma com’è andata? Si sono lasciati per un caffè. Sembra assurdo, ma questo racconta la donna in qualche ora di documentario.
Senza fronzoli, né remore. Tutto in piazza, persino i messaggi con le amiche e la famiglia. Ilary Blasi sarebbe andata a prendere un caffè con un ragazzo, con cui poi avrebbe negato ogni rapporto. Questo è bastato a Totti per farlo andare su tutte le furie: non racconta nulla, il Capitano per antonomasia, semplicemente inizia a frequentare un’altra donna.
L’addio fa Audience: vince solo Netflix
Dapprima nega la storia, poi la conduttrice lo mette alle strette e non c’è più nulla da fare. Totti confessa tutto, ma ammette di essere stato solo un flirt passeggero, quello con Noemi Bocchi, cosa non vera perchè attualmente i due stanno insieme. Ilary Blasi aveva scoperto tutto grazie alla collaborazione di un investigatore privato che aveva assunto.
Totti ha capito di essere stato pedinato e ha iniziato a depistare le sue tracce. Non abbastanza, evidentemente. Tutti questi aspetti emergono in un documentario da milioni di click. Un successo assicurato da una crisi: l’amore non trionfa, ma a vincere (stavolta) sono gli ascolti.
