Ghali a Domenica In si schiera contro il genocidio. Le testuali parole del cantautore scatenano la bufera social: il motivo.
Ghali a Domenica In scatena la polemica. Il motivo è l’ultima sua esibizione sul palco dell’Ariston: l’artista ha concluso la sua performance dicendo “Stop al genocidio”. Parole che hanno dato adito a reazioni. Parlare di quanto sta succedendo a Gaza in questo periodo non è semplice, perchè c’è il rischio di cadere in una trappola dialettica che sfocia nella partigianeria: pro Israele vs pro Palestina.
I morti non hanno bandiera, ha detto Ghali, ma è troppo tardi: l’Ambasciatore di Israele a Roma Alon Bar ha accusato nuovamente il rapper di propaganda anti-israeliana. Una controversia dialettica che si ripercuote anche su Viale Mazzini, perchè Ghali risponde in diretta alla provocazione: “Mi dispiace – dichiara da Sanremo – che la pensi così. Se non avessi usato il palco per dire queste cose, cos’altro avrei potuto fare? Mi occupo di questo da sempre”, ha concluso.
Ghali a Domenica In, non si fermano le polemiche: cos’è successo in diretta
Evidentemente non è abbastanza, per far fronte a tutto questo Mara Venier legge un comunicato ufficiale dell’AD Roberto Sergio che dice “Ogni giorno i nostri programmi e telegiornali raccontano la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas. Oltre a ricordare la strage di bambini, uomini e donne del 7 ottobre. La mia solidarietà – conclude Roberto Sergio – al popolo di Israele e alla comunità ebraica è convinta”.
Le parole riportate da Mara Venier scatenano le reazioni social: “C’era bisogno di leggere quel comunicato?” – si chiedono i fan – cominciano a insultarla pesantemente, parole dure e apparentemente senza fine. La colpa, secondo il popolo del Web, è aver cercato di “insabbiare” le morti dei palestinesi.
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Mara Venier nel mirino
Una serie di rimpalli creano il caso. La conduttrice non ha replicato, ma nei prossimi i giorni non è escluso che possa esserci una reazione. Magari proprio in diretta. Una situazione limite che apre anche un altro discorso riguardante la Rai politicizzata: in molti – anche in politica – stanno chiedendo la Rai libera dai partiti. Rimane soltanto un auspicio comune all’opinione pubblica e parte della scena istituzionale. La strada è ancora lunga, ma a tenere banco adesso è un altro tipo di divisioni.