Chiara Ferragni alle prese con le accuse di Codacons e AgCom. Il motivo è la “pratica commerciale scorretta” per il pandoro griffato.
Chiara Ferragni alle prese con il Codacons e l’AgCom, il motivo sono le conseguenze della sentenza dell’Antitrust che costringe l’imprenditrice digitale a un’ammenda di più di un milione di euro con l’accusa di “pratica commerciale scorretta” dopo aver analizzato percentuali di incasso e vendite del pandoro griffato. Coinvolta anche una nota azienda dolciaria, la Balocco, che dovrà risarcire all’incirca 450mila euro.
Conti, retroscena e dubbi. In questo momento per l’imprenditrice digitale le cose si complicano non solo dal punto di vista economico: la credibilità della donna è messa a dura prova. È emerso, infatti, che i prezzi del pandoro sarebbero stati alzati con il pretesto delle attività benefiche, ma in realtà la cifra da donare era stata stabilità prima. Il resto sarebbe andato alle società della Ferragni. La donna si smarca dicendo: “Ho fatto tutto in buona fede, impugnerò la decisione”.
Chiara Ferragni e il pandoro Balocco: spuntano le mail della trattativa
Tra una strategia difensiva e l’altra, però, le prove continuerebbero a emergere. Secondo lo scambio di alcune mail, sarebbe certificata la volontà dell’imprenditrice di prestarsi a certi meccanismi. Ci sarebbe, infatti, un carteggio che attesta come sia stata scelta una determinata società su cui depositare il tutto per evitare complicazioni nella divisione e smistamento proventi. Le difficoltà, invece, sono nate dopo.
Ora non solo c’è il rischio di un rimborso cospicuo – a cui dovrà partecipare anche l’azienda dolciaria – per restituire tutto ai consumatori coinvolti nell’iniziativa, ma si teme anche una ripercussione più grave per la Ferragni. L’ipotesi di truffa aggravata fa tremare i fan. In tal senso è ancora tutto troppo presto: la diatriba legale andrà avanti nelle sedi opportune, intanto fuori c’è il panico. I follower della donna cominciano a calare. Anche quelli del marito Fedez. La reputazione rischia di essere rovinata. Non è la prima volta che la coppia finisce nell’occhio del ciclone.
Entrambi sono riusciti a superare ogni difficoltà proprio grazie alle molteplici attività benefiche che hanno portato avanti. Se si scopre – come sta accadendo – che c’è del marcio, allora le cose cambiano. Si teme, infatti, anche per gli sponsor che potrebbero cominciare a fuggire. La posizione della Ferragni, ora, non è delle migliori. C’è tempo e modo per capire quali sono i rischi e le ripercussioni, anche se più giorni passano e peggio è per la loro credibilità: i Ferragnez sono appesi a un filo. Se nella Giustizia esiste il garantismo, a livello mediatico non c’è la stessa clemenza: l’opinione pubblica non perdona. Il pandoro, in casa Ferragni, rischia di essere davvero indigesto.