Fedez alle strette: dura replica del Ministero della Salute e AIFA, perchè stanno esaurendo gli enzimi pancreatici

AIFA e Ministero della Salute rispondono a Fedez. Il cantautore ha chiesto spiegazioni circa il difficile reperimento di enzimi pancreatici.

Domandare è lecito, rispondere è cortesia. Fedez, nei giorni scorsi, attraverso i social, chiama in causa il Ministero della Salute e AIFA. Il motivo è la mancanza di enzimi pancreatici: componenti alla base di un farmaco che surroga le funzioni di un organo asportato o ridotto per quanto riguarda l’assimilazione del cibo.

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Fedez e Chiara Ferragni (MilanoCityRumors.it)

Una questione che tocca da vicino l’artista da quando è stato operato per evitare lo sviluppo di un tumore al pancreas. Ora deve fare i conti con il post operatorio. La situazione procede bene, ma ci sono ancora delle piccole grandi accortezze che deve mantenere. La prima, appunto, è l’assimilazione di questi enzimi: Fedez racconta di averne fatto una scorta, ma ora non riesce più a trovarli.

Fedez e il rebus enzimi pancreatici

Questo dall’autunno del 2023. Il rapper di Rozzano usa i social per chiedere delucidazioni taggando il Ministero della Salute e AIFA. Gli utenti approfittano della situazione per fare delle segnalazioni a Lucia: molti si trovano nella stessa situazione del cantante. Non resta che aspettare la replica delle autorità medico sanitarie.

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Il cantautore lancia l’appello ad AIFA e Ministero della Salute (IG Fedez) – Milano.cityrumors.it

Non solo arriva, ma è anche circostanziata e puntuale. Il Ministero e AIFA spiegano a Lucia che, attualmente, in Italia, l’unica azienda che produce questo farmaco è la Viatris Italia Srl. I farmaci richiesti, nello specifico, possono essere Creon 10.000 o 25.000. In alternativa Creonipe 35mila. Prodotti che potrebbero essere “irreperibili” fino al 2025.

Perchè mancano

Questo non significa che non si troveranno più: semplicemente la produzione è stata contingentata, così come il rilascio sul mercato. Il motivo è l’eccesso di richiesta. Ci sono sempre più persone che ne hanno bisogno e l’azienda, per motivi di lavoro, ma anche mezzi e disposizioni, non riesce ad accontentare tutti.

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La risposta di AIFA e del Ministero al cantautore (@instagram) milano.cityrumors.

Alla base di questo boom di richieste c’è anche dell’altro. Ovvero medici, enti ed organi preposti ordinano il farmaco su larga scala. In parte lo utilizzano anche come sostituto di altre sostanze. Pratica che avviene con qualsiasi tipo di prodotto medico: un medicinale, infatti, può avere più usi o destinazioni.

La risposta di AIFA e Ministero della Salute

Motivo per il quale il Ministero della Salute e l’AIFA hanno chiesto agli addetti ai lavori – esclusivamente per quanto concerne questi enzimi – di evitare lo switch con altri farmaci. In parole povere: il Creon 10.000 o 25.000, così come il Creonipe 35.000, devono andare direttamente a chi ne ha bisogno esclusivamente per nutrirsi dopo l’asportazione o la riduzione di un organo all’interno di un percorso anti-tumorale.

Almeno finché non si risolve lo stallo produttivo. I tempi stimati parlano almeno di un altro anno in cui si dovrà stringere la cinghia. Quindi non si tratta di problemi dovuti a possibile negligenza o stallo degli organi competenti. La precisazione a Lucia – da parte del Ministero della Salute e di AIFA – è doverosa. Anzi, aggiungono anche – all’interno di una nota ufficiale – che in caso di necessità è possibile contattare il customer care dell’azienda per richieste specifiche e urgenti.

I precedenti

Quindi, coloro che ne hanno bisogno possono intraprendere anche questa strada. Non è la prima volta che Lucia chiama in causa i massimi rappresentanti medico-sanitari, lo aveva già fatto – in maniera diversa – per quanto riguarda l’approccio alla salute mentale e la possibilità di estendere il bonus psicologo senza tagliare i fondi.

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Anche in quel caso il Ministro della Salute aveva risposto invitando Fedez a un confronto costruttivo. Il cantautore aveva risposto che la strada fosse quella giusta, ma c’era ancora molto da fare. Per quanto concerne gli enzimi pancreatici, invece, occorre resistere – facendo di necessità virtù – ancora per qualche tempo. Sebbene per qualcuno possa sembrare un’infinità.

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