La 41enne si è confessata sul disturbo che per anni l’ha condizionata, in una recente intervista ha parlato della sua esperienza
Il dubbio le è rimasto per diverso tempo, fino a che un giorno è la madre a inviarle un piccolo video. L’epifania è istantanea, Andrea Delogu si rende improvvisamente conto di aver sofferto per anni di quel disturbo: “Avevo 26 anni, mia madre mi manda un video”, ha esordito così e poi ha aggiunto: “Io non avevo mai pensato di poterlo essere, lei sì. Quando vedo la clip mi si ferma il sangue nel corpo. Mi rivedo”. Da lì ha cercato di ottenere più informazioni possibili, raccogliendo le esperienze di migliaia di persone come lei.
Nella lunga intervista concessa al podcast di Luca Casadei One more time, la conduttrice si è raccontata apertamente soffermandosi soprattutto su quello che è stato un vero e proprio spartiacque della sua vita. È grazie alle ricerche condotte nel corso degli anni che ha potuto intraprendere un percorso di guarigione, o per meglio dire di rinascita.
Andrea Delogu e la dislessia: “L’ho scoperto a 26 anni”
Oggi è indubbiamente uno dei volti più amati del mondo dello spettacolo, Andrea Delogu ma solo qualche tempo fa ha dovuto affrontare un momento abbastanza complicato. “Metto in discussione tutte le scuole che ho frequentato, sapevo di non essere stupida ma non ero mai al passo con gli altri”, racconta nell’intervista rilasciata ai microfoni di One more time, il podcast condotto da Luca Casadei, ripercorrendo le tappe che l’hanno portata a comprendere la propria condizione.
È la madre a metterle la pulce nell’orecchio, girandole un video che parla di dislessia. Qualcosa si sblocca in lei, la tessera mancante nel mosaico della sua vita: “Le parole ti sfuggono, il tuo cervello va talmente veloce che se leggi una frase tu l’hai già letta nella tua mente l’ultima parte ma non riesci a processarla. Non ti viene, è come se sparisse una parola. E mi è venuto da piangere, ero scioccata”.
Subito dopo la scoperta è seguita la rinascita: “Ti si apre un mondo, ho cominciato a cercare informazioni sulla dislessia. Io leggevo gli altri ma vedevo me e ho cominciato a rinascere”.