Daniele Scardina contro tempo e avversità: a Natale sarà a casa, il post social segna il ritorno in famiglia

Daniele Scardina, pugile di Rozzano, è caduto ma ha saputo rialzarsi. Contro il suo avversario più grande: la malattia. Il post social.

Daniele Scardina è pronto a riprendersi tutto. Comincia con i momenti più belli. Quelli che fino a poco tempo fa sembravano impossibili. Il pugile, pronto a esordire nei mediomassimi, ha avuto una brusca frenata a causa di quella che si era presentata come una tragedia. Lo scorso 20 febbraio aveva terminato da poco un allenamento in palestra. È andato in bagno a sciacquarsi, si è sentito male e ha finito per sbattere la testa.

Malattia Daniele Scardina
Daniele Scardina torna a casa dopo la malattia (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Cadere in terra e non rialzarsi più. Un malore improvviso si è portato via in un lampo le sue speranze e le ambizioni di una vita. L’esistenza intera sul ring, per poi finire a tappeto come un comune mortale. Lo è davvero, Scardina, ma le sue imprese – dentro e fuori dal tappeto – lo avevano fatto dimenticare. Così, da quel 20 febbraio, sono passati dieci mesi: periodo di preghiera, speranza e pianti. Le lacrime dei genitori e degli affezionati gli davano forza.

Scardina torna a casa: passerà il Natale in famiglia

La stessa che il ragazzo metteva quando era costretto alle macchine. L’emorragia cerebrale non è stata una passeggiata. Il recupero lento, graduale e inesorabile. Prima i messaggi della famiglia: “King Toretto sta bene”, poi i suoi. Il tempo si è dimostrato prima beffardo e poi galantuomo concedendogli una seconda possibilità. Il Natale, dopo quasi un anno di sacrifici e criticità, lo passerà a casa. Vicino alle persone care. La famiglia, gli amici.

Daniele Scardina malattia
Il pugile è pronto a tornare in forma (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Anche per cercare di fare reset, capire chi c’era ma soprattutto chi ci sarà. La ripartenza è anche questo. Circondarsi di chi davvero vuole mantenere un rapporto. La situazione è chiara, ora dev’essere lapalissiana agli altri. Gli stessi che a Rozzano festeggiano con i fuochi artificiali e gli striscioni per accogliere un loro “fratello”. La vicinanza – se c’è – si vedrà nei prossimi mesi. Quando inizierà la vita vera: quella che porterà al “secondo tempo” di Scardina. Insieme a complici che, magari, neanche pensava di avere.

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